Viale Cesare Battisti, al via i lavori di riqualificazione

Viale Cesare Battisti, al via i lavori di riqualificazione
L'ACCORDOTREVISO Ormai anche i dettagli sono pronti e entro la fine dell'anno, ma a Ca' Sugana sono ottimisti e puntano a dopo l'estate, inizieranno i lavori per rivoluzionare...

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L'ACCORDO
TREVISO Ormai anche i dettagli sono pronti e entro la fine dell'anno, ma a Ca' Sugana sono ottimisti e puntano a dopo l'estate, inizieranno i lavori per rivoluzionare viale Cesare Battisti. Comune e Numeria, dopo una trattativa che si è trascinata per tre anni ed è stata fortemente rallentata dal Covid, hanno finalmente trovato l'accordo su tutto. La società che sta realizzando la riqualificazione dell'ex Provincia, cantiere che ha subito un rallentamento per delle infiltrazioni d'acqua ma che adesso sta riprendendo a lavorare a pieno regime, metterà anche a posto il viale come onere d'urbanizzazione. Un intervento atteso da tempo.

I COSTI
In ballo ci sono 5 milioni di euro: a tanto infatti ammontano gli oneri che Numeria deve pagare al Comune e che verranno utilizzati quasi interamente per il viale. Il progetto è ambizioso. Prevede per prima cosa la sostituzione di tutti i 45 pini marittimi. Alberi belli, maestosi ma inadatti a fare da cornice a una delle principali strade d'ingresso al centro storico. Le radici hanno rovinato sia i passeggi, sia il manto d'asfalto, ormai diventato un susseguirsi di avvallamenti. Verranno tutti cambiati, con essenze più adeguate e autoctone. Il progetto poi prevede il rifacimento e la messa in sicurezza della sponda del canale e la realizzazione di una pista ciclabile che adesso manca.
TRASPORTO PUBBLICO

Intanto Andrea De Checchi, vicesindaco, sta lavorando per migliorare il parco autobus: «Abbiamo definitivamente ottenuto il contributo di 7,4 milioni di euro per acquistare autobus più ecologici - conferma - andremo a prendere dei modelli ibridi. Il finanziamento c'è, adesso stiamo preparando il testo del bando per la gara d'acquisto. Sono mezzi particolari, che dovranno essere costruiti da zero. Tra iter burocratico e questioni pratiche, penso che entro un anno dovremmo avere questi mezzi a disposizione». Ca' Sugana, dopo aver valutato di prendere dei bus elettrici, ha quindi deciso di virare verso l'ibrido, ritenuto migliore a livello di prestazione e impatto sull'ambiente. Sarà un tassello, il primo, della rivoluzione che porterà il Pums, il piano urbano per la mobilità sostenibile. L'obiettivo finale è quello di portare dentro il centro solo bus-navetta a motore elettrico o ibrido. I grandi mezzi, che progressivamente diventeranno in stragrande maggioranza ibridi pure loro, resteranno invece fuori: lungo il Put nell'ipotesi più radicale o si limiteranno a entrare dentro le mura ma senza arrivare fino in piazza dei Signori come capita adesso. Lungo il Put saranno invece individuate quattro fermate di interscambio, dove da bus grande si passerà alla navetta per raggiungere il centro. Una di queste stazioni verrà sicuramente realizzata all'altezza del park multipiano all'ex Enel, dietro lo stadio Tenni.
P. Cal.
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Il Gazzettino