L'INCHIESTAPORDENONE Venice Investment Group, l'udienza preliminare sulla mega truffa del forex è alle battute finali, ma i finanzieri sono ancora concentrati sui conti correnti...
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PORDENONE Venice Investment Group, l'udienza preliminare sulla mega truffa del forex è alle battute finali, ma i finanzieri sono ancora concentrati sui conti correnti delle tante società del trader portogruarese Fabio Gaiatto. I conti sono stati svuotati, seguire le tracce lasciate dai bonifici non è facile nemmeno con le rogatorie. Gli inquirenti finora non hanno recuperato nulla per i 1.081 risparmiatori che si sono costituiti parte civile. I beni immobili (4 milioni di euro il valore) confiscati con il patteggiamento di Najima Romani andranno allo Stato, ci sono però altre due società che sarebbero state utilizzate per movimentare i fiumi di denaro che Gaiatto e i suoi collaboratori sono riusciti a raccogliere in poco più di due anni tra i risparmiatori del Nordest.
SOCIETÀ
Ci sono due società croate che non compaiono nei capi di imputazione. Si chiamano Lion International doo e D.K. Sportler doo. Lion, capitale sociale di 20mila kune, è stata fondata il 13 dicembre 2017. Nel rendiconto 2017, depositato il 30 giugno 2018 in Camera di commercio a Pola, risulta aver movimentato 6,9 milioni di euro. È denaro che nel conto bancario della società è entrato e uscito nel giro di pochissimi giorni. La prova è un estratto conto che lo stesso Gaiatto ha consegnato a un risparmiatore per dimostrargli che era stato truffato dai suoi ex collaboratori e che i soldi avevano preso direzioni che non erano quelle del forex. Il documento bancario non è intestato alla Lion, ma alla D.K. Sportler doo, nuovo nome della Lion dal 23 maggio 2018. Le due società hanno lo stesso numero di identificazione (Oib: 08959535646) e l'estratto conto mostra che in data 18 dicembre 2017 - a pochi giorni dalla costituzione di Lion - sono usciti 6,9 milioni di euro a favore di società a cui Venice Investment Holding Ltd, nel corso del 2017, aveva già bonificato svariati milioni di euro. Tra queste vi è anche una società inglese, ormai dissolta, appartenente a un italiano sulla cui attività di raccolta risparmi era intervenuta anche la Consob.
UDIENZA
Oggi, intanto, prosegue l'udienza preliminare a Cordenons. È atteso il patteggiamento di Marija Rade, la contabile slovena di Gaiatto, direttrice di Venice Investment Group Ltd dal 1. giugno 2017, mentre dalla Holding l'incarico le era stato revocato il 17 luglio 2018. La 64enne ha versato 88mila euro per patteggiare 2 anni con la condizionale. Sull'accordo dovrà esprimersi il gup Monica Biasutti. Per gli altri indagati - sono rimasti in dodici - si discute sul rinvio a giudizio o il non luogo a procedere. Oggi l'accusa concluderà con il procuratore Raffaele Tito, poi cominceranno gli interventi delle parti civili. Domani la parola alle difese. Il processo di Gaiatto, che sarà giudicato con rito abbreviato, comincia invece il 29 maggio.
Cristina Antonutti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino