Variante sud, ricorso al Capo dello Stato

Variante sud, ricorso al Capo dello Stato
DIGNANO -Altra puntata nella "querelle" sulla variante sud di Dignano, il Comitato Assieme per il Tagliamento ha inviato al Capo dello Stato un ricorso straordinario contro...

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DIGNANO -Altra puntata nella "querelle" sulla variante sud di Dignano, il Comitato Assieme per il Tagliamento ha inviato al Capo dello Stato un ricorso straordinario contro l'opera. «L'istanza - spiega Franco Pradetto, portavoce del sodalizio che da sempre si batte per evitare la realizzazione dell'infrastruttura - riassume i 30 anni di storia di questo osteggiato progetto; è l'asso nella manica che la nostra Associazione ha messo in atto in questi giorni contro l'opera a fronte di 5.526 cittadini espressisi a suo tempo in maniera contraria attraverso una petizione consegnata al consiglio regionale, una variante che la stessa presidente Serracchiani in campagna elettorale aveva promesso di non fare». Al momento i lavori della variante di Dignano sono bloccati a causa di una sentenza emessa dal Tar del Fvg lo scorso maggio, che ha annullato l'aggiudicazione dell'appalto, assegnato a gennaio, dopo che i secondi classificati avevano chiamato in causa gli enti appaltatori, ovvero Fvg strade e Anas, relativamente all'interpretazione dei requisiti forniti dal progettista di cui l'aggiudicatario si è avvalso. «Il Comitato ha commissionato a settembre al presidente dei geologi Pietro Zangheri, docente all'Università di Padova uno studio idraulico che dimostra nei dettagli con dati certi il perché e quanto quest'opera sia rischiosa - è la posizione di Pradetto - per il territorio e per i paesi rivieraschi ad alto rischio idrogeologico». «Questi studi doveva farli la Regione e invece ha approvato un progetto con allegata una relazione generica», sostiene ancora Pradetto. Al Capo dello Stato la presidente del Comitato ha consegnato anche gli studi sui flussi di traffico «che dimostrano quanto costi e benefici non giustifichino un opera da oltre 16 milioni al chilometro; speriamo - ha concluso - che almeno il Presidente della Repubblica ci dia una mano, dato che per un errore di procedura il giudice in appello non è potuto entrare nel merito del ricorso ed esprimersi sulle nostre istanze».

David Zanirato


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Il Gazzettino