GIOVANIUDINE Stati Uniti e Canada le mete più richieste, ma anche Croazia e Balcani, soprattutto per chi riesce a fruire di particolari progetti dedicati alla filiera del mare....
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UDINE Stati Uniti e Canada le mete più richieste, ma anche Croazia e Balcani, soprattutto per chi riesce a fruire di particolari progetti dedicati alla filiera del mare. È questo uno degli aspetti che caratterizza l'anno di formazione all'estero che un numero crescente di ragazzi del Friuli Venezia Giulia decide di fare al quarto anno delle superiori. La tendenza ha subito un'accelerazione significativa negli ultimi anni. In questi giorni, per esempio, sono più di 50 i ragazzi friulani di quarta superiore, il 10% in più rispetto all'anno scorso, che iniziano l'anno fuori dall'Italia con YouAbroad, la realtà che da un decennio si occupa dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni che fanno questa scelta. All'interno della regione è Trieste l'area che si dimostra più sensibile a quest'esperienza: il 38% degli studenti parte dal capoluogo giuliano, seguono Udine e Pordenone con il 25% e Gorizia il 12 per cento. A partire sono più ragazze (70%) che ragazzi e gli studenti interessati all'estero frequentano per la maggior parte i licei. Il 50% lo scientifico, il 20% i licei linguistici, il 10% l'artistico, lo psicopedagogico e gli istituti tecnici. Dal 2010 al 2018 in Italia si è assistito a un tasso di crescita del 65% del fenomeno e in questo trend il Friuli Venezia Giulia contribuisce con circa un +10% l'anno, secondo i dati a disposizione di YouAbroad.
L'ANDAMENTO
Ma qual è l'andamento scolastico degli allievi una volta rientrati nelle scuole regionali? In sostanza, oltre alla splendida opportunità di crescita complessiva, quale valore aggiunto ha questo anno rispetto all'indirizzo formativo specifico che il ragazzo ha scelto di frequentare in Friuli Venezia Giulia? I dati italiani, in cui si riflette anche la regione, dicono che l'87% degli studenti che ha svolto un periodo di studi all'estero ha ottenuto un voto di maturità tra l'85 e il 100. Il 92% prosegue gli studi con l'Università e il 78% ritiene che l'esperienza compiuta sia stata determinante per l'ingresso nel mondo del lavoro. Quanto alle mete scelte dagli studenti, in Friuli YouAbroad ha registrato una preferenza per gli Stati Uniti (88%) e il Canada, con il 12 per cento. Tra le esperienze interessanti di questi ultimissimi anni, quella di un ragazzo del liceo Torricelli di Pordenone, che ha fatto un anno in Alaska. «Uno degli Stati meno gettonati dicono dalla società -, ma che ha riservato un'esperienza molto positiva e da consigliare, tanto che lo studente è diventato uno dei nostri ambassador per questa meta».
I COSTI
Studiare all'estero, però, ha un costo e le stesse organizzazioni ammettono che lo stato economico delle famiglie «influisce innegabilmente molto» sulla possibilità di fare questa esperienza. Tuttavia, «sta crescendo il numero delle famiglie che decide di investire su questa opportunità formativa, anche attivando finanziamenti o rinunciando ad altre spese. Martedì 24 settembre a Udine e mercoledì 25 settembre a Trieste ci sarà un infoday dedicato alle possibilità per il prossimo anno scolastico. E proprio a Trieste il progetto Blue Kep, tra i più innovativi programmi di mobilità studentesca in regione e coordinato da Informest, ha presentato i risultati della mobilità e dell'alternanza scuola lavoro nella cooperazione transfrontaliera con la Croazia. Ad essere coinvolti soprattutto gli studenti degli istituti tecnici e nautici nel corso di quasi due anni. Sin qui sono stati coinvolti 31 studenti e 12 istituti nautici tra Italia e Croazia, per un totale di 45 giornate di scambio culturale e professionale tra due diversi Paesi e sistemi scolastici. Gli istituti regionali selezionati per il 2019 sono stati il Malignani di Udine, l'Enaip Fvg, l'Isis Brignoli di Gorizia e l'istituto nautico Galvani di Trieste.
Antonella Lanfrit
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Il Gazzettino