TURISMO PORDENONE Una guida del territorio pensata a misura di turista austriaco

TURISMO PORDENONE Una guida del territorio pensata a misura di turista austriaco
TURISMOPORDENONE Una guida del territorio pensata a misura di turista austriaco che consenta di fare conoscere i molti gioielli ancora forse troppo nascosti di cui il Friuli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TURISMO
PORDENONE Una guida del territorio pensata a misura di turista austriaco che consenta di fare conoscere i molti gioielli ancora forse troppo nascosti di cui il Friuli occidentale è ricco. Friaul fur alle Jahrezeiten (Il Friuli in tutte le stagioni) è fresca di stampa ed è stata presentata ieri mattina in Camera di commercio a Pordenone alla presenza degli autori. Gisela Hopfmuller e il marito Franz Hlavac - storico lui, storica dell'arte lei - sono due giornalisti che nel 2009 hanno lasciato la tivù pubblica austriaca per una nuova avventura come giornalisti freelance. Da allora vivono in Friuli, a Varmo (conducono anche un'azienda agricola) e hanno conosciuto palmo a palmo il territorio regionale.

PERLE NASCOSTE
«Solitamente - ha detto la co-autrice della guida, Gisela Hopfmuller - per il turista austriaco e tedesco il Friuli Venezia Giulia è rappresentato dalle bellissime spiagge, da Trieste, da Udine per i negozi e lo shopping e, per gli appassionati di vini, le aree collinari. Con questo lavoro - ha sottolineato - abbiamo voluto invece mettere in evidenza il molto altro che c'è da vedere e da gustare. E in questo il Friuli occidentale è ricchissimo. Dove altro c'è un posto come le sorgenti del Livenza al Gorgazzo? Oppure l'area dei Palù del Livenza. E la steppa dei Magredi? E i luoghi di Primo Carnera? Ecco sono gioielli che avete e che ancora tropo pochi austriaci conoscono». Nel libro non mancano così di essere illustrati, oltre a Pordenone, Sacile, Spilimbergo, Maniago, i piccoli borghi di Valvasone, Cordovado, Erto e Casso con la diga del Vajont.
LA PRESENTAZIONE

Il progetto di collaborazione tra l'Ente camerale (l'azienda speciale ConCentro) e il Comune di Pordenone nell'ambito del Progetto Pisus Pordenone In Rete. «Una specifica azione di rafforzamento e valorizzazione dell'offerta turistica del Pordenonese ha detto Giovanni Pavan, già Presidente dell'ente - nel mercato di riferimento austriaco. Ci è parso giusto evidenziare, oltre alle peculiarità del capoluogo, anche quelle di numerose realtà sparse nel resto della Destra Tagliamento». «Ma c'è evidentemente molto altro: si parla molto di Pordenone ha detto un'area forse poco promozionata nelle pubblicazioni in circolazione che ci sono passate tra le mani. Una necessità che abbiamo intuito, per esempio, mostrando in Austria la foto di copertina del volume, raffigurante Sacile, un comune che in pochissimi hanno riconosciuto». «Un'iniziativa davvero interessante ha aggiunto l'assessore comunale Guglielmina Cucci che integra le numerose già in corso da parte dell'Amministrazione, impegnata a sostenere da questo specifico punto di vista aree anche di non sua stretta competenza in virtù di legami artistici, culturali ed enogastronomici piuttosto forti, riconosciuti e consolidati. Significativa la volontà tramutatasi in operatività, di mettere a sistema la promozione turistica con il nuovo progetto sui Percorsi del Pordenone concetto che estenderemo all'assessore regionale Sergio Bini perché, è innegabile, azioni di rilancio del territorio devono anche poter contare su risorse importanti». Ma dagli autori della guida arriva anche qualche suggerimento per migliorare la ricettività: i musei cittadini (e di quello archeologico di Torre) non possono essere chiusi la mattina, orario dovrebbe essere ampliato. Il Comune ha preso diligentemente nota.
D.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino