PORDENONE - Otto quadri d'epoca da piazzare sul mercato e un giro di assegni incassabili perchè staccati da un libretto che era stato rubato. La vittima è un antiquario...
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I fatti risalgono all'aprile 2014. Per la vendita dei primi quattro quadri fu consegnato all'antiquario, in una busta, un assegno di 5.300 euro, dopodichè Campopiano chiese di non incassarlo e di tenerlo fermo per un mese. Altri quattro quadri furono venduti per 6.900 euro. A quel punto l'antiquario fu contattato da qualcuno che si è spacciato per Remo Gonars, il falso cliente, che chiese di sostituire l'assegno da 5.300 euro con tre assegni da 3.500 ciascuno: «La differenza la pago in contanti nel momento in cui completo l'acquisto del lotto». Quando la vittima ha tentato di incassare i tre assegni ha scoperto che facevano parte di un blocchetto rubato. Contattò Campopiano per farsi pagare, ma non riuscì più a reperire l'imputato. A quel punto ha presentato denuncia. Ieri il processo e la doppia condanna.
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Il Gazzettino