Lo aveva detto fin dall'inizio: non c'era nessuna relazione clandestina e nessun rivale in amore. Al termine del processo, anche i giudici del Tribunale di Treviso hanno sposato...
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Secondo l'accusa l'uomo avrebbe tentato di avere un rapporto sessuale con la presunta vittima, una 24enne trevigiana. Come aveva dichiarato il dj di fronte ai giudici, oltre a non aver mai tentato di estorcere alcun rapporto sessuale, quello tra lui e la persona offesa sarebbe stato da sempre un gioco di natura erotica in forza del quale entrambi si scambiavano foto e contenuti bollenti. In più aveva sottolineato di non aver mai minacciato nessuno e di avere mantenuto con lei un atteggiamento scherzoso com'era consueto tra di loro. Infine aveva anche riferito che al massimo l'unica sua leggerezza sarebbe stata quella di non aver capito che quel gioco era terminato. I fatti insomma sarebbero stati mal interpretati dalla Procura (il pm aveva chiesto la condanna a un anno e due mesi per il dj, e a tre mesi per il fidanzato della presunta vittima) e nel frattempo chiariti tra i diretti interessati. La prova stava proprio nel fatto che le querele sporte reciprocamente erano state rimesse così come erano state ritirate le costituzioni di parte civile.
L'episodio incriminato risaliva al 16 gennaio 2013 quando la parte offesa e il dj si erano dati appuntamento nel parcheggio di fronte al Sant'Artemio. Lei si era presentata con il nuovo fidanzato il quale, vedendo il dj strattonare la ragazza, sarebbe intervenuto prendendo il 34enne a martellate e procurandogli lesioni giudicate guaribili in 8 giorni di prognosi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino