TREVISO - (pcal) «Fermate i lavori: so che anche alcuni consiglieri di maggioranza

TREVISO - (pcal) «Fermate i lavori: so che anche alcuni consiglieri di maggioranza sono perplessi». Mario Conte, capogruppo della Lega, ritorna prepotentemente sul contestato...

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TREVISO - (pcal) «Fermate i lavori: so che anche alcuni consiglieri di maggioranza sono perplessi». Mario Conte, capogruppo della Lega, ritorna prepotentemente sul contestato progetto della pista ciclabile in viale Montegrappa e via XV Luglio. E, oltre a chiedere lo stop del cantiere appena partito, snocciola tutta una serie di problemi, a suo dire destinati a far affondare un'opera pubblica su cui la giunta punta moltissimo: «Di piste ciclabili me ne intendo visto che qualcuna ne ho costruita - ha attaccato - quel progetto è sbagliato. Prendiamo solo la fermata degli autobus: il banco di prova sarà a settembre-ottobre, quando le scuole ricominceranno e ad attendere non ci saranno due o tre persone, ma venti o trenta che smonteranno proprio in mezzo alla pista. E poi il restringimento della carreggiata provocherà lunghe code sia in viale Montegrappa che su Put. E non parliamo di via XV Luglio, dove la pista passa tra i portoncini d'ingresso delle case e le auto in sosta». Molto critico anche Giuseppe Basso, capogruppo della Lista Gentilini: «Non sono d'accordo con la realizzazione di questa opera. Il restringimento della carreggiata sarà inevitabile e dovete tener conto che lì non si fermeranno solo i bus ma anche i mezzi di Contarina».

Ofelio Michielan, assessore ai Lavori pubblici, ha però difeso il progetto sgombrando il campo da ogni dubbio: «Quella pista è stata progettata e pensata per soddisfare un bisogno della comunità. Servirà a collegare il centro a molte zone importanti. Tutte le criticità sono state esaminate e valutate, con i commercianti sono andato personalmente a parlare per raccogliere le loro perplessità. Posso garantire che non ci sarà alcun restringimento della carreggiata, ma solo uno spostamento dell'asse. Oggi, ai lati della strada, ci sono due passaggi da un metro e mezzo ciascuno per un totale di tre metri. La spaziatura, a fine lavori, sarà la stessa».

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Il Gazzettino