Treni: via il diesel linee elettrificate

Treni: via il diesel linee elettrificate
Elettricità: luce fu per il Bellunese. E futuro, finalmente. Il treno può liberarsi dal diesel e uscire dal passato. Adesso è ufficiale. Perché ieri Rfi (rete ferroviaria...

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Elettricità: luce fu per il Bellunese. E futuro, finalmente. Il treno può liberarsi dal diesel e uscire dal passato. Adesso è ufficiale. Perché ieri Rfi (rete ferroviaria italiana) ha dato l'ok per elettrificare alcune nuove tratte ferroviarie del Veneto. Tra queste, anche tutta la parte bassa del Bellunese. Vale a dire la linea Montebelluna-Feltre-Belluno. E la Vittorio Veneto-Ponte nelle Alpi-Belluno. Significa che tutti i binari bellunesi potranno essere percorsi da treni elettrici, senza più dover essere serviti dai vecchi locomotori diesel. Significa anche (o soprattutto) che non ci sarà più bisogno dei cambi obbligatori per arrivare a Padova e a Venezia. Dall'elettrificazione, infatti, resta esclusa solo la tratta che da Ponte nelle Alpi sale a Calalzo.

«Nel corso di un incontro con l'amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile, ho acquisito la certezza che è stata accolta la richiesta della Regione di inserire nel piano di elettrificazione delle linee ferroviarie venete il cosiddetto "Anello basso del Bellunese", vale a dire il percorso Vittorio Veneto-Ponte nelle Alpi-Belluno-Feltre-Montebelluna - annuncia Elisa De Berti, assessore regionale ai trasporti -. Con Rfi stiamo definendo gli ultimi dettagli dell'accordo quadro e abbiamo chiesto e ottenuto di aggiungere questi interventi a quelli già finanziati su richiesta della Regione e in particolare del presidente Zaia. Oltre all'elettrificazione della Conegliano-Vittorio Veneto, della Castelfranco-Montebelluna e della Camposampiero-Cittadella-Bassano, il cui costo ammonta a 30 milioni di euro, Rfi ora è impegnata a quantificare i costi anche del nuovi intervento sul Bellunese, ritenuto sino a ieri solo possibile e che oggi possiamo considerare certo. L'elettrificazione del tratto ferroviario bellunese permetterà non solo di migliorare la qualità dei servizi e di garantire più sicuri tempi di percorrenza, ma consentirà di non avere più una rottura di carico a Montebelluna e quindi di poter finalmente realizzare servizi di collegamento diretto tra Belluno e Venezia, e Belluno e Padova». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino