Torna dal mare: ucciso dal pirata

Torna dal mare: ucciso dal pirata
Travolto e ucciso da un'auto pirata. È quanto accaduto intorno alle 15.30 di ieri lungo via Riviera Sile, il tratto della strada Jesolana fra Portegrandi e Caposile. La vittima...

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Travolto e ucciso da un'auto pirata. È quanto accaduto intorno alle 15.30 di ieri lungo via Riviera Sile, il tratto della strada Jesolana fra Portegrandi e Caposile. La vittima è Roberto Pettenuzzo, un 45enne di Villa del Conte, che viaggiava in sella al suo scooter. L'incidente è avvenuto al confine tra i comuni di Quarto d'Altino e Musile, all'altezza dell'incrocio con via Interessati.

Qui il 45enne, secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di San Donà intervenuti per i rilievi di legge, sarebbe stato tamponato o urtato lateralmente da un'auto sulle cui tracce ora ci sono gli stessi uomini dell'Arma. L'automobile, a quanto pare un'utilitaria di colore bianco e con molta probabilità guidata da una donna e senza passeggeri a bordo, non si è fermata per aiutarlo. Ha continuato a correre per la sua strada come se niente fosse, senza preoccuparsi di quell'uomo sbalzato di sella e finito nella corsia opposta, nell'argine del fiume Sile.
L'impatto tra i due mezzi è stato violentissimo e ha fatto volare per circa una decina di metri Pettenuzzo, caduto rovinosamente a terra. Fin dal primo momento le sue condizioni sono apparse disperate. Tra i primi a prestare soccorso sarebbe stato un infermiere fuori servizio presente in zona. Sul posto ad intervenire è stato anche l'elicottero del 118 ma a nulla, purtroppo, sono valsi i tentativi del personale sanitario: il 45enne è morto poco dopo. A quanto pare l'uomo stava tornando a casa dopo avere trascorso la giornata con la fidanzata. Secondo una prima ricostruzione stava procedendo in direzione Mestre, fino a quando avrebbe superato un gruppo di motociclisti. Poco dopo però è stato travolto dall'auto che procedeva nella sua stessa direzione. Una scena che non è sfuggita ai bikers che si sono fermati per dare l'allarme e che hanno visto l'uomo nel fossato vicino, fornendo la loro testimonianza ai carabinieri sulla dinamica dell'incidente, al pari di un altro automobilista. Gli inquirenti stanno inoltre esaminando le telecamere di videosorveglianza della zona che potrebbero aver ripreso il passaggio dell'auto.

Sempre i carabinieri, grazie alle testimonianze raccolte sul posto, avrebbero recuperato dei numeri di targa dell'automobile. Anche per questo il pirata della strada avrebbe le ore contate, mentre dalla compagnia di San Donà ieri sera è stata inoltrata una specifica informativa alle altre centrali operative, per cercare di identificare chi si trovava alla guida. Sul posto ad intervenire per tutte le operazioni sono anche i vigili del fuoco di San Donà. Pesanti le ripercussioni sul traffico dell'incidente. La strada, molto trafficata per via dei pendolari del mare, è rimasta chiusa per oltre un'ora.
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Il Gazzettino