Tesoro, nuovo no alla richiesta di arresto

Tesoro, nuovo no alla richiesta di arresto
POLIZIA LOCALEROVIGO Nuovo no alla richiesta di misure cautelari nei confronti del comandante della polizia locale Giovanni Tesoro, rinviato a giudizio per le ipotesi di reato di...

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POLIZIA LOCALE
ROVIGO Nuovo no alla richiesta di misure cautelari nei confronti del comandante della polizia locale Giovanni Tesoro, rinviato a giudizio per le ipotesi di reato di peculato, perché avrebbe bloccato il telefono di servizio utilizzando il sistema dell'impronta digitale, di peculato d'uso, per presunti viaggi con la Punto dei vigili per spostamenti che non sarebbero stati di servizio, nonché di false attestazioni per timbrature che vengono ritenute irregolari.

RIESAME

«Per la magistratura il dottor Tesoro può rimanere al suo posto», sottolinea il suo difensore, l'avvocato Marco Petternella, a margine della decisione di ieri del Tribunale del Riesame di Venezia, che già aveva respinto la richiesta della Procura di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari o, in subordine, della sospensione dall'esercizio della funzione del comandante per i reati di peculato, di falso ideologico in atto pubblico e di truffa aggravata. Il Riesame è stato chiamato a pronunciarsi nuovamente dopo la sentenza della Cassazione che indicava non configurabile l'ipotesi di truffa, quanto semmai quella di false attestazioni o certificazioni. Dopo il primo no del giudice per le indagini preliminari, la Procura si era appellata al Riesame, che ha a sua volta bocciato sostenendo che il peculato per l'uso dell'auto fosse da ritenersi peculato d'uso e che la contestata falsità in certificazioni amministrative per l'eventuale non corretta compilazione dei registri-auto fosse da qualificare come falsità in certificazioni amministrative. Dopo il rinvio della Cassazione, che, di fatto, ha comunque sposato quasi completamente la lettura del Riesame, il Riesame ha di nuovo respinto la richiesta della Procura. Anche il giudice per le udienze preliminari, che ha rinviato a giudizio Tesoro, ha ritenuto non sussistenti le necessità di misure cautelari. Per quanto riguarda la decisione amministrativa sull'eventuale spostamento, il sindaco non ha ancora sciolto la riserva.
F.Cam.
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Il Gazzettino