Telefono fisso muto da quasi un mese La protesta delle famiglie di Cazzago

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«Siamo da 26 giorni senza linea telefonica in casa. Nonostante le nostre ripetute segnalazioni inviate alle varie compagnie telefoniche competenti, nessuno è stato finora in...

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«Siamo da 26 giorni senza linea telefonica in casa. Nonostante le nostre ripetute segnalazioni inviate alle varie compagnie telefoniche competenti, nessuno è stato finora in grado di darci delle spiegazioni plausibili sulla persistenza del problema».

A parlare per conto di una quindicina di utenze (Telecom, Vodafone, Fastweb e altre) situate lungo le vie don Mazzolari e don Milani a Cazzago di Pianiga è la signora Margherita Golfetto. Tutte e due le strade della frazione Cazzago sono state colpite in pieno dal tornado dello scorso 8 luglio. Ogni compagnia risponde alle numerose chiamate degli utenti dando di volta in volta spiegazioni al problema completamente diverse.
«Lo strano della questione è che la linea telefonica non è sparita nella serata del tornado ma la mattina del giorno successivo - continua la signora Golfetto. Sembra un vero mistero. Telecom, che nel frattempo ho contattato almeno una decina di volte, continua a darmi ogni volta giustificazioni sempre diverse una dall'altra. Anzi, per loro il problema sarebbe già stato risolto da diversi giorni. Resta il fatto che nessuno delle due strade ha la linea telefonica fissa funzionante. Mai come in questi giorni il telefono di casa ci sarebbe stato tanto utile. In tanti hanno tentato di contattarci. Ci dicono che dall'altra parte sentono il telefono squillare, mentre noi non avvertiamo alcun segnale».
Poiché al telefono la signora Golfetto aveva minacciato di richiedere il risarcimento dei danni, ha prontamente ricevuto da Telecom una lettera con la quale si spiega «che il guasto non dipende da loro».
«Forse non dipenderà neanche da loro - continua Margherita Golfetto - ma allora mi devono anche dire a chi rivolgermi e da cosa realmente deriva l'inconveniente. Una cosa è certa. La bolletta del telefono la pago a loro e non certo ad altre aziende».
Vittorino Compagno

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Il Gazzettino