«Targhe estere, decreto crudele»

«Targhe estere, decreto crudele»
CIRCOLAZIONEBELLUNO Le multe sono finite. Gli emigranti bellunesi, lavoratori stagionali all'estero, sono ormai quasi tutti partiti. Ma il problema della circolazione in Italia...

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CIRCOLAZIONE
BELLUNO Le multe sono finite. Gli emigranti bellunesi, lavoratori stagionali all'estero, sono ormai quasi tutti partiti. Ma il problema della circolazione in Italia con targhe estere, vietata dal Decreto sicurezza con pena il sequestro del mezzo e maxi multa, esiste ancora. E toglie la voglia di tornare a casa.

«Questa legge ci rende stranieri in casa nostra dichiara una cittadina di Zoldo, Liliana De Rocco -. Nessuna voce, non una sola, in nostra difesa». Sono una decina i sequestri di auto effettuati nell'ultimo mese e mezzo dalle forze di polizia in provincia, nella parte alta soprattutto. Una situazione pesante che ha spinto i gelatieri zoldani tornati a casa durante il periodo natalizio, a lasciare l'auto in garage e a muoversi il meno possibile. Ma in loro difesa oggi interviene l'europarlamentare Herbert Dorfmann, con un'interrogazione scritta alla Commissione Europea.
L'AMAREZZA
«Oggi tra questi monti meravigliosi non c'è gioia - afferma la De Rocco, parlando di clima da Inquisizione -: è arrivata una legge crudele che ci vieta di circolare come è nostro pieno diritto e come è nel diritto di chiunque la legge l'abbia sempre rispettata commenta -. Questa nuova misura ci rende stranieri in casa nostra. C'è un silenzio innaturale nella valle dei negrieri e degli sfruttatori come qualcuno ha scritto su Facebook, si sente un odio, una tetra invidia, che mai avremmo immaginato. E nessuna voce, non una sola, in nostra difesa. Tutto questo passerà, un giorno, ma non saremo più gli stessi, noi emigranti zoldani».
LA RISPOSTA

In Europa qualcosa si sta muovendo, però. Le proteste alzatesi a più voci nell'ultimo mese hanno spinto qualche politico a prendere in mano il tema per cercare di mettere una pezza ad un Decreto che, per colpire malintenzionati e malviventi, spara nel mucchio portando danno anche ai cittadini onesti. Dorfmann, europarlamentare, ha chiesto spiegazioni alla Commissione Europea. L'esponente del PPE è intervenuto su questo punto durante la sessione plenaria del Parlamento europeo, in occasione della visita di martedì a Strasburgo del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. «Come regola generale, trovo giusto limitare l'utilizzo scorretto di targhe estere spiega -. Tuttavia, servono deroghe per gli studenti, i pendolari e le altre persone che lavorano all'estero. Questo articolo del decreto, a mio avviso, limita la libertà di circolazione delle persone». Apprende con soddisfazione l'attenzione della politica sul tema, il sindaco di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin, il primo ad aver denunciato il problema in provincia. «Mi fa piacere ci sia una presa di coscienza sulla questione spiega -. Siamo in attesa di una risposta da parte dei parlamentari bellunesi, abbiamo parlato con Saviane e con D'Incà. Si tratta di riconoscere anche in concreto la possibilità della doppia residenza e, quindi, della circolazione con targa estera».
Alessia Trentin
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino