Sul web la truffa della case fantasma

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Troppo belli per essere veri. Eppure quelle immagini inserite nei più cliccati siti di annunci immobiliari su Internet hanno fatto cadere nella truffa più di qualcuno. Solo per poco alcuni bellunesi si sono salvati dal perdere 600 euro per l'affitto di una casa fantasma. Dietro c'è Leipold Holger, o perlomeno qualcuno che potrebbe aver rubato l'identità a questo cittadino tedesco. Racconta a tutti la stessa storia: «Ho comprato l'appartamento per mia figlia che ha frequentato l'università in Italia ora è tornata in Germania perché è incinta di 8 mesi». Il problema è che è incinta di 8 mesi da tanto tempo. Per l'università ha abitato a La Spezia, Milano, Roma Ravenna e anche a Belluno. «Bilocale affittasi in via Simon da Cusighe oltre 5 locali 80 metri quadrati per 600 euro». È l'annuncio comparso il 2 marzo su Attico.it con immagini di appartamenti "da film". E ancora «Trilocale in via Jacopo Tasso», con tanto di galleria fotografica hollywoodiana.

Ma la truffa già scoperta in altre città e diffusa sulla pagina Facebook "Anti truffatori - Truffa Affitti Milano e tutta Italia", è stata smascherata anche a Belluno. Grazie alla segnalazione di una cliente spagnola si è attivato Michele Sacchet, mediatore immobiliare di "L'agenzia Sas", affiliato Retecasa Belluno. È così che gli annunci sono stati rimossi dalle pagine di Attico.it, sito che era ignaro di tutto.

Con uno scambio di mail Sacchet ha subito compreso il trucchetto. Leopold ti chiede di inviare 600 euro per deposito cauzionale ed verranno spedite le chiavi con Shiply, un vettore. Ovviamente una volta presi i soldi, Leopold sparisce. O meglio diventa ancora meno reale, visto che anche al numero telefonico riportato in alcuni annunci non risponde mai. Non risponde nemmeno a messaggi su Facebook, ma solo tramite mail: holger-leipold1@hotmail.com. «L'importante è sempre affidarsi ai professionisti e soprattutto non ivniare soldi a nessuno», conclude il mediatore mettendo in guardia i bellunesi.

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Il Gazzettino