SOTTOMARINALa spiaggia di Sottomarina, dalla diga alla foce del Brenta, completamente priva da venditori abusivi. Non succedeva da chissà quanto tempo ma, ieri, è accaduto e,...
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La spiaggia di Sottomarina, dalla diga alla foce del Brenta, completamente priva da venditori abusivi. Non succedeva da chissà quanto tempo ma, ieri, è accaduto e, per trovare due ambulanti all'opera, gli agenti della polizia locale hanno dovuto spingersi fino a Isola Verde, dove hanno sequestrato a un marocchino una decina di capi di abbigliamento contraffatti e a un senegalese una ventina di teli mare. Quest'ultimo ha tentato di sottrarsi al controllo, colpendo anche gli agenti che hanno riportato lievi contusioni. Entrambi gli stranieri sono stati multati e denunciati penalmente. L'altro ieri altri cinque sequestri di un migliaio di pezzi complessivi, avevano portato il totale della merce sottratta al mercato illegale oltre quota 60mila, più del triplo rispetto al 2018 e 2017, più del quadruplo del 2016. Numeri che sembrano sancire il pieno successo delle azioni poste in campo dalla polizia locale ma che non raffreddano le polemiche politiche, anche, ma non solo, in seno alla maggioranza.
SCONTRO TRA CONSIGLIERI
Il presidente del consiglio comunale, Endri Bullo, aveva criticato (ma lo fa da tempo) la metodologia degli interventi in spiaggia chiedendo, in sostanza, che venisse anticipato l'orario di questi interventi alle prime ore del mattino, per non mettere a rischio l'incolumità dei turisti; che venissero fatte più multe ai compratori di merce illegale; che la polizia locale venisse impiegata prioritariamente in città, lasciando la spiaggia in custodia alle altre forze dell'ordine e ai sei agenti stagionali assunti per questo scopo. Le repliche sono arrivate sia dalla maggioranza che dall'opposizione, tutte sulla stessa falsariga. L'assessore alla polizia locale, Genny Cavazzana, nell'elogiare l'operato della polizia locale, assicura che essa sta agendo «secondo le direttive dell'amministrazione con sequestri, sanzioni agli acquirenti e ogni azione opportuna a debellare il fenomeno». Il capogruppo Pd, Jonatan Montanariello va anche oltre e richiama il protocollo firmato in Prefettura, lo scorso aprile, dai sindaci del litorale, in cui venivano stabiliti obiettivi e metodi operativi per il contrasto al commercio illegale, che la polizia locale ha puntualmente seguito in questi mesi. «Se il presidente Bullo dice Montanariello, richiamando anche un vivace scambio su facebook che coinvolgeva lo stesso Bullo non era al corrente dell'accordo firmato dal suo sindaco, come afferma, significa che non è il numero due dell'amministrazione, ma il numero zero e prima di parlare dovrebbe informarsi adeguatamente». Bullo, per parte sua, afferma che la mancata informazione «la dice lunga su come ci troviamo a dover lavorare con qualche elemento della macchina comunale» e che «l'utilizzo della polizia locale in modi diversi da quelli fondamentali a garantire la vivibilità della città, richiede una discussione interna».
Diego Degan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino