ALPAGO Quasi 10mila euro raccolti grazie alla solidarietà dimostrata...
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Quasi 10mila euro raccolti grazie alla solidarietà dimostrata da 800 cicloamatori, che hanno partecipato ieri alla scalata verso malga Mezzomiglio per sostenere le popolazioni bellunesi colpite dal maltempo. L'idea del runner Daniele Cesconetto ha riscosso così un grande successo e la partecipazione non è di certo mancata a Farra d'Alpago. «È stato davvero un giorno splendido fatto di tanta solidarietà - ha commentato Cesconetto sul suo profilo Facebook - e di questo sono e siamo contentissimi. Un momento epico per il nostro territorio, che ha saputo ancora una volta unirsi per una buona causa. Pensavamo e speravamo venisse tanta gente, ma così tanti non pensavamo. Quasi un migliaio di presenze sono qualcosa di incredibile e va detto che ogni concorrente è stato entusiasta. Tutto è andato nel migliore dei modi, nonostante questa iniziativa sia stata promossa praticamente con il passa parola. Le offerte raccolte andranno completamente devolute al comune di Agordo, che si adopererà per sistemare gli impianti sportivi e le strutture che sono state danneggiate dall'alluvione di fine ottobre. Un grazie di cuore agli organizzatori, all'associazione Alpago Tornado Run, a tutti i partecipanti e a tutte le persone che si sono date da fare per rendere questa giornata qualcosa di straordinario». Il panorama che si può godere da malga Mezzomiglio ha fatto il resto, perchè davvero l'altopiano alpagoto è sempre un bel posto da visitare. E se poi al motivo di una scampagnata puoi aggiungere il fatto di compiere un grande gesto di solidarietà verso le popolazioni bellunesi colpite dal maltempo, allora la domenica diventa perfetta. La quota minima per partecipare era stata fissata in 10 euro, ma il ricavato totale della giornata è stato di ben 9503 euro. Niente classifiche per l'occasione, solo la voglia di pedalare tutti assieme e di giungere serenamente in cima all'altopiano, pensando magari a chi è stato più sfortunato durante quei giorni davvero maledetti per il territorio bellunese. Nove chilometri di salita mai come questa volta percorsi volentieri e dove la fatica è passata in secondo piano.
Daniele Collavino
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Il Gazzettino