Shaurli alla guida, Coppola vice Cambio previsto per il 2 dicembre

Shaurli alla guida, Coppola vice Cambio previsto per il 2 dicembre
L'UNITÁ TRIESTE L'unità quale pre-condizione e metodologia per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'UNITÁ

TRIESTE L'unità quale pre-condizione e metodologia per svolgere una opposizione forte ed efficace nei confronti di un centrodestra regionale «che non sta facendo nulla» ed essere una alternativa nei contenuti tornando ad incontrare i cittadini. È il modus operandi che il Partito democratico in Friuli Venezia Giulia, rinnovato nella sua segreteria con Cristiano Shaurli che ne prenderà il comando dal 2 dicembre (quando scadrà ufficialmente il mandato di Salvatore Spitaleri) affiancato dal suo vice, Paolo Coppola, intende perseguire d'ora in avanti. Ieri a Trieste, i tre esponenti dem hanno spiegato la scelta di presentare una candidatura unitaria al congresso del 2 dicembre. Esordisce Spitaleri: «Abbiamo deciso di ascoltare dirigenti e simpatizzanti preferendo l'unità: stiamo assistendo al nulla da parte della Giunta sulla sanità con una operazione cosmetica che rischia di sacrificare interi territori e nel settore delle infrastrutture dove brilla l'assoluto silenzio dopo sei mesi» così come in campo economico e dello sviluppo «temi centrali nei prossimi mesi dove c'è una manovra nazionale che ha tutti i presupposti di una regressione fortissima e sarebbe necessaria una forte azione del nostro governo regionale». Secondo il segretario uscente, questo Esecutivo «ha solo dimostrato la ricerca e la fame, anche smodata, di poltrone per accontentare gli amici degli amici e senza neanche tenere conto dei profili di competenza». Dunque ribadisce: «Vogliamo essere alternativa al sovranismo che chiude il Friuli Venezia Giulia in un recinto troppo stretto e a una metodologia di governo che frammenta anziché creare coesione sociale, giocando sulla rabbia ed incentivando le divisioni». Dal canto suo, Paolo Coppola, che ha scelto di ritirare la candidatura, ha rimarcato che «il Pd deve rinnovarsi ed essere un luogo dove tutte le persone per bene possono portare un contributo, noi lavoriamo per dare forza e speranza a chi vuole impegnarsi contro la deriva che sta prendendo il Paese». Dunque aggiunge: «Ci siamo resi conto che in questo momento i nostri cittadini chiedevano un atto di responsabilità perciò dobbiamo concentrarci sulle posizioni che abbiamo in comune, vorrei un Pd a statuto speciale concentrandoci sul Friuli Venezia Giulia. Le linee conclude il vice segretario collegate alle persone non hanno senso, sono deleterie per il Pd e rappresentano la morte della politica». Ringraziando Spitaleri «per aver condotto il Pd in questi mesi difficili per il bene della comunità», il segretario entrante Cristiano Shaurli ha sottolineato che la richiesta di unità è partita dagli iscritti e significa «più discussione e non gare per la conquista di parti di potere ma confronto sui temi veri tanto che vogliamo portare il documento programmatico alla condivisione con i nostri iscritti».

E.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino