Due Tornado dell'Aeronautica militare si sono schiantati, ieri pomeriggio attorno alle 16, sopra i cieli di Ascoli Piceno. Il bilancio, al momento, parla di quattro dispersi (i...
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LA RICOSTRUZIONE - I due Tornado, infatti, sono stati visti sfrecciare sopra il capoluogo a bassa quota. Migliaia di persone hanno assistito al loro passaggio e, pochi secondi più tardi, il terribile boato sulle colline dei Monti della Laga, in zona Casamurana di Mozzano. Con i pezzi di motore in fiamme finiti tra le valli del parco naturale e provocando incendi situati in più punti nelle varie frazioni. Il sindaco di Ascoli, Guido Castelli: «La città è stata salvata da Sant'Emidio, il santo protettore». Lungo la rotta, infatti, oltre al centro abitato del capoluogo, i due Tornado hanno anche sorvolato la maxi centrale dell'Enel, con i cavi dell'alta tensione che danno energia all'intera vallata del fiume Tronto, situata in zona Mozzano. Pochissimi secondi prima di schiantarsi, urtandosi, a detta dei tantissimi testimoni oculari. Sono state immediatamente mobilitate tutte le unità operative dei Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Protezione Civile, Polizia e Carabinieri.
LE RICERCHE - L'Aeronautica Militare parla di «priorità nella ricerca dei piloti. La rotta è una di quelle che vengono effettuate regolarmente per gli addestramenti. Sulla dinamica saranno forniti tutti i chiarimenti, fortunatamente i due velivoli non hanno provocato gravi danni a terra». La Procura di Ascoli, sul posto dell'incidente il Sostituto procuratore di Ascoli, Umberto Monti, aprirà nei prossimi giorni un fascicolo d'inchiesta con l'ipotesi di reato di disastro colposo. Al momento, però, l'emergenza è quella di recuperare i quattro piloti dispersi, quindi coordinare la strategie di intervento soprattutto considerando la difficoltà delle ricerche, in territori impervi e montuosi tra le montagne del parco dei Sibillini.
Le missioni dei Tornado seguono percorsi standard, però, stavolta, l'intera popolazione li ha visti volare troppo a bassa quota. Fondamentale sarà il recupero delle scatole nere, che serviranno a chiarire se i piloti avevano avuto problemi a bordo. La zona di Ascoli è considerata dall'Aeronautica militare una zona «sperimentata» per i voli di addestramento.
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Il Gazzettino