Sarà un'estate calda, per il Comune, sul fronte del lavoro. Mentre i sindacati dei comunali affilano le armi in vista dell'assemblea convocata per lunedì prossimo, ieri Cgil,...
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E verso una stagione di proteste si avvia anche Ca' Farsetti, con i dipendenti a stipendio ridotto e ben 300 precari che rischiano di restare a casa tra settembre (le maestre, con ovvie ricadute sul funzionamento degli asili) e fine anno. Rotte le trattative sindacali, sarà l'assemblea di lunedì a decidere il da farsi. All'appuntamento saranno invitati anche i parlamentari veneziana. E sarà un'altra occasione per parlare di quel Salva Venezia, a cui sono tanto legati i destini di dipendenti e precari, ma che ancora non si vede all'orizzonte. Altro tema caldissimo per Ca' Farsetti. Ieri in Giunta il tenore della discussione sulla questione era preoccupato. «Voglio restare fiducioso, ma ogni giorno che passa la situazione si fa più difficile» ha commentato l'assessore Michele Zuin che entro luglio deve chiudere l'assestamento di bilancio. Senza Salva Venezia ci sarebbero 18 milioni di trovare. Impossibile. E che la strada sia in salita lo confermano anche i parlamentari veneziani. Negli atti nel governo non c'è traccia di un provvedimento per la città lagunare. «Ora presenteremo un emendamento in questo senso al decreto enti locali che inizia il suo iter - annuncia l'onorevole Pd, Michele Mognato - ma bisognerà vedere se sarà accolto, soprattutto se avrà l'appoggio del governo. A questo punto conta il lavoro del sindaco, invece di tanti tavoli fucsia, che Brugnaro lavori per la sua città».
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Il Gazzettino