SAN DONÀ DI PIAVE - A dare l'allarme è stato il sacrestano Giuliano Ervas,

SAN DONÀ DI PIAVE - A dare l'allarme è stato il sacrestano Giuliano Ervas,
SAN DONÀ DI PIAVE - A dare l'allarme è stato il sacrestano Giuliano Ervas, che si è accorto del fumo che sprigionava dalla sacrestia. A quell'ora, erano all'incirca le 13, in...

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SAN DONÀ DI PIAVE - A dare l'allarme è stato il sacrestano Giuliano Ervas, che si è accorto del fumo che sprigionava dalla sacrestia. A quell'ora, erano all'incirca le 13, in chiesa c'erano gli appartenenti ai gruppi di azione cattolica e gli scout che, dopo l'intervento dei Vigili del Fuoco, con altri fedeli sono stati impegnati fino alle 18 per pulire a fondo la chiesa «Santa Maria Assunta», con gli arredi e i paramenti sacri salvati dalle fiamme raccolti sul sagrato. Sfidando fuliggine e l'odore acre per tutto il pomeriggio la comunità della frazione si è attivata per rendere i locali agibili.

«Difficile quantificare i danni, anche se a prima vista sembrano ingenti - ha spiegato il parroco don Edmondo Lanciarotta - Le fiamme hanno divorato la sacrestia, la struttura interna del campanile e l'organo. Tutto l'impianto elettrico è saltato, per fortuna il rogo non ha interessato la caldaia. Attendiamo i riscontri di Vigili del Fuoco per capire quali possano essere state le cause». Da oggi, lunedì, le funzioni dovrebbero comunque poter riprendere con regolarità.
Davide De Bortoli

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Il Gazzettino