POLITICATRIESTE «Chi farà l'assessore farà solo l'assessore, non accetterò doppi incarichi». Il candidato presidente della Regione per il centrodestra Massimiliano Fedriga ha...
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TRIESTE «Chi farà l'assessore farà solo l'assessore, non accetterò doppi incarichi». Il candidato presidente della Regione per il centrodestra Massimiliano Fedriga ha già ripetuto più volte che alla composizione della sua giunta, in caso di vittoria, ci penserà dopo il 29 aprile, ma ieri, accanto al leader della Lega Matteo Salvini in piazza della Borsa a Trieste, qualche indugio lo ha rotto, mettendo in chiaro che «chi farà l'assessore non potrà fare il consigliere regionale né altri tipi di lavoro, chi fa l'assessore deve mettersi d'impegno e fare solo quello al cento per cento» dunque «prendersi la responsabilità di non avere il paracadute di andare in Consiglio ma la certezza di andare a casa se non continua a stare in mezzo alle piazze, ai cittadini, alle imprese e al lavoro perché se uno pensa che il punto di arrivo sia fare l'assessore e non quello di governare bene per cinque anni allora non ha capito nulla».
SELFIE E APPLAUSI
Accolto dagli applausi e sommerso dai selfie, Salvini ha fatto il suo in bocca al lupo a Fedriga (tornerà in Friuli il 27) quindi è stato rimproverato dai presenti per aver detto «Pensando al voto dei friulani». Si è poi corretto: «Friuli Venezia Giulia pardon, chiedo venia». Agli stessi ha detto: «Torno i primi giorni di maggio con la Lega al Governo e con Massimiliano Fedriga alla presidenza della Regione». «Avete nelle mani ha aggiunto una scelta non da poco, per scegliere un governatore che abbia testa e cuore in Friuli Venezia Giulia e non come la governatrice uscente che non vedeva l'ora di tornare a Roma perché era qua controvoglia. Fedriga è uno dei pochi che di fronte alla scelta vuoi fare il ministro a Roma o il governatore della tua terra ha scelto la sua terra e ha mollato Roma e non succede tanto di frequente. Tenetevelo ben stretto».
EMERGENZA LAVORO
Folla anche a Tolmezzo: «Domenica in Friuli Venezia Giulia vincerà il centrodestra - ha detto Salvini . Il lavoro è l'emergenza a Tolmezzo come in tutta Italia». «Torno a Tolmezzo da presidente del Consiglio» assicura e riprendendo una frase di una persona, scherzando, aggiunge: «Vengo con la ruspa, anzi, faccio con la ruspa la Milano-Tolmezzo». Dunque la proposta di istituire un ministero che si occupi di montagna: «Basta con gente di città che non capisce niente di montagna e se ne occupa». Parlando di immigrazione «chiunque voglia venire al governo con la Lega deve impegnarsi a blindare i confini del nostro Paese perché non deve entrare più nessuno». Immigrati che poi vengono distribuiti «dai compagni un po' nella Carnia, pagando pranzo, cena e colazione a qualcuno che poi va in giro per Tolmezzo a non fare niente, se va bene, dalla mattina alla sera». E ancora: «Ogni tanto qualche giornalista mi dice che gli austriaci sono cattivi che controllano i loro confini ed espellono i clandestini. Non sono cattivi, siamo noi che abbiamo il governo dei cretini e dei complici perché dovremmo fare esattamente la stessa cosa». Dunque una puntura di spillo: «Posso impegnarmi su tutto tranne che sull'Udinese, lì c'è poco da fare». Il tour è proseguito a Gemona, Cividale e Codroipo.
Elisabetta Batic
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Il Gazzettino