Salce, i vandali non si fermano

Tornano le scorribande dei vandali a Salce. Dopo l'esposto ai carabinieri con tanto di immagini riprese la notte da parte di un negoziante del centro commerciale i militari sono...

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Tornano le scorribande dei vandali a Salce. Dopo l'esposto ai carabinieri con tanto di immagini riprese la notte da parte di un negoziante del centro commerciale i militari sono tornati nella zona. Sono infatti due venerdì sera che i vandali si sono scatenati, con ingenti danni per il Comune. L'altra settimana hanno preso di mira i paracarri di divisione tra la carreggiata e la pista ciclabile che fra la rotonda di viale Europa in via Marisiga fino a Salce. L'ultimo venerdì sera invece si sono accaniti suoi segnali stradali verticali abbattendone e danneggiandone in tutto 4 sempre in quel tratto di strada fino a Salce. Le forze dell'ordine sono intervenute la mattina dopo su segnalazione dei cittadini e hanno documentato con fotografie quanto avvenuto. Gli autori? Potrebbero essere i soliti ragazzi che scorrazzano al centro la notte e che non sono sicuramente degli oxfordiani. Come hanno testimoniato le immagini catturate mesi fa dal commerciante tutto viene lasciato a terra forse dopo le nottate di movida nei locali dell'area: bottiglie, bicchieri rotti, escrementi urina.

La denuncia che ci fu ai primi di ottobre con una ragazza sorpresa accovacciata a fare pipì di fronte a un negozio quindi non ha cambiato il far west che si scatena la notte a Salce. Vandali e teppisti trasformano il centro commerciale e l'area attorno in una zona da paura. Davanti ai negozi il giorno dopo si trova di tutto. Escrementi, vomito, sputi e sangue sono i ricordi della movida bellunese. Bottiglie rotte a terra, mozziconi di sigarette abbandonati nella zona e i segni di atti di teppismo la carta d'identità di una notte senza controllo. Chi gestisce i negozi e chi abita vicino non ne può più e ha chiesto interventi urgenti. Dopo la denuncia dei vandali scattarono anche alcune incursioni ladresche nei negozi del centro. Poi più nulla fino a questi ultimi due weekend in cui è tornata l'emergenza.

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Il Gazzettino