SACILE «Con 18 casi di residenti positivi e una sessantina di persone poste in regime di quarantena fiduciaria fotografiamo la situazione che, al momento, presenta un quadro...
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«Con 18 casi di residenti positivi e una sessantina di persone poste in regime di quarantena fiduciaria fotografiamo la situazione che, al momento, presenta un quadro sostanzialmente ancora sotto controllo». Lo sottolinea il sindaco di Sacile, Carlo Spagnol, che continua a seguire, con particolare attenzione, l'impennarsi, a livello nazionale, ma anche regionale, dei contagi, che anche in città registrano aumenti, sia nei positivi che nelle persone in quarantena.
Negli ultimi sette giorni, infatti, è aumentato il numero dei contagi, passati dagli 11 di domenica scorsa, ai 15 di mercoledì e ai 18 di venerdì, tutti isolati nella propria abitazione, così come sono una sessantina i sacilesi in quarantena rispetto ai 57 di mercoledì. Una situazione che fa dire al primo cittadino che non ha mai smesso di richiamare i propri concittadini al senso di responsabilità, che «l'estrema attenzione è d'obbligo, in quanto la situazione generale è in piena evoluzione e necessita di essere osservata e coordinata con eventuali azioni ulteriori rispetto alle misure adottate dal Governo e dalla Regione». A tal proposto Spagnol informa di aver partecipato, venerdì, a un incontro video con la Prefettura e i sindaci referenti degli ex mandamenti del Pordenonese, per un confronto alla luce dell'ultimo Dpcm, in vigore dal 18 ottobre. Ne è emerso che, al momento, in tutti i territori non si ravvisano necessità di provvedimenti restrittivi sulla frequentazione di luoghi pubblici o aperti al pubblico, ovvero riduzione di orari di pubblici esercizi rispetto a quanto stabilito dalle norme in vigore. Pur tuttavia il sindaco ribadisce anche che «il richiamo al rispetto delle disposizioni è doveroso, per un contributo di tutti al contenimento dell'epidemia. Guardando a quanto messo in atto dall'amministrazione comunale, Spagnol ritiene sia stato di grande utilità e produttivo il confronto avuto con i gestori dei pubblici esercizi, avvenuto precedentemente all'uscita dell'ultimo decreto. È stata un'occasione - afferma - per affrontare gli elementi ancora poco chiari, con il contributo delle forze dell'ordine presenti al tavolo, per creare una linea comune e fronteggiare le criticità emerse. Le iniziative di carattere culturale - conclude - , quando predisposte e svolte con le prescrizioni note, non subiranno allo stato attuale nessuno stop».
M.S.
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Il Gazzettino