BLOCCO DEL TRAFFICOPORDENONE Si fa presto a dire blocco del traffico, ma perché questo provvedimento abbia un senso al fine di far abbassare il livello di polveri sottili...
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PORDENONE Si fa presto a dire blocco del traffico, ma perché questo provvedimento abbia un senso al fine di far abbassare il livello di polveri sottili nell'aria, le auto più inquinanti dovrebbero davvero rimanere ferme. Chi vigila o dovrebbe vigilare? La polizia locale, ovviamente. Facile a dirsi, un po' meno a farsi. «Francamente risulta difficile e complicato dare priorità di servizio ai controlli sulle strade in materia ambientale. Le categorie di automobilisti in deroga sono diverse così come le eccezioni». Come dire: il comandante della polizia locale, Stefano Rossi, dovrebbe impiegare la maggior parte degli uomini in servizio solo per effettuare i controlli delle vetture. Ecco spiegata la mancanza di contravvenzioni elevate per (eventuali) infrazioni al divieto di circolazione da parte di vetture che avrebbero dovuto restare ferme in determinati giorni ed orari. Resta il fatto che da quando a Pordenone esiste il blocco del traffico non è stata elevata alcune contravvenzione a chi è entrato non rispettandom le regole.
CONTROLLI SULLE STRADE
«E' difficile predisporre controlli mirati per capire se stanno circolando o meno veicoli che non rispettano l'ambiente quando ci sono in essere delle limitazioni sostiene l'assessore Stefania Boltin ma è anche vero che i nostri vigili si fanno in dieci per ottemperare al meglio al servizio loro richiesto. Nei giorni di divieto, infatti, ho notato diverse pattuglie in circolazione ma non ho ricevuto comunicazioni specifiche circa sanzioni elevate per il mancato rispetto del Pac. Questo può anche significare che gli automobilisti si sono dati un freno da soli. E questo, di per sé, sarebbe già un ottimo risultato». Tuttavia, visto il numero di sanzioni complessive elevate nel corso di un anno, c'è da scommettere che più di qualche furbetto abbia fatto spallucce di fronte alle limitazioni. Dal 15 ottobre al 7 dicembre e dal 15 gennaio al 31 marzo di ogni anno il divieto di circolazione nelle strade interne al ring è valido da domenica a venerdì dalle 14 alle 20. E' valido per gli autoveicoli per il trasporto delle merci con alimentazione diesel euro 0, 1, 2 e 3 (senza filtro anti particolato) dalle 16 alle 20, per gli autoveicoli a benzina euro 0, 1 e 2 e per quelli diesel euro 0, 1, 2 e 3 (senza filtro anti particolato). Oltre che per i ciclomotori e motoveicoli euro 0 e 1 Il divieto riguarda l'area interna al ring ed è segnalato da appositi cartelli. A Pordenone è possibile parcheggiare facilmente a pochi passi dal centro anche durante i divieti. Sono a disposizione, per quanto riguarda quelli in struttura, i parcheggi Rivierasca e Tribunale, Corte del Bosco, Vallona, Oberdan, Candiani e tra quelli liberi del Marcolin e della stazione Possono circolare, invece, i veicoli a bassa emissione o di trasporto collettivo, quelli per i per servizi socio-sanitari e per le categorie particolari.
Al.Co.
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Il Gazzettino