È iniziato con qualche problema di connessione il sistema della nuova ricettazione digitale dei medicinali. Tutti gli 800 medici di base della provincia di Venezia hanno...
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Pure se il nuovo sistema promette risparmi, grazie al collegamento telematico tra medici, azienda sociosanitaria di riferimento, farmacie, Regione e Ministero della Sanità, in questa seconda fase ancora i medici non vedono alcun beneficio ma un aumento della burocrazia a scapito della professione medica. «Si parla di un risparmio della carta filigranata continua Scassola ma continuiamo a sprecare carta e tagliamo alberi. È un sistema immaturo imposto dal Ministero delle Finanze che non interessa per nulla il Ministero della salute».
Non tutti i pazienti poi sono a conoscenza del nuovo sistema di ricettazione dei farmaci. A San Marco, nello studio medico del dott. Michele Sparla, solo qualcuno ha sentito parlare della ricetta stampata bianca e per lo più dai mass media. Il dott. Alessandro Malagnini, che sostituisce Sparla, ieri ha continuato con il sistema di ricettazione tradizionale. «Il collegamento internet con l'Ulss 12 è lentissimo spiega - e il computer, dopo un periodo di attesa, se non trova la connessione stampa la ricetta rossa. Del resto forse è meglio così: senza il codice di autorizzazione dell'Ulss si rischia di dover pagare i farmaci in farmacia».
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Il Gazzettino