Renosto punge la Giunta «Periferia dimenticata»

Renosto punge la Giunta «Periferia dimenticata»
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TREVISO - (ef) «Da dieci giorni vedo che a tenere banco sulle pagine dei giornali sono due vie, via Roggia e via Manin. Come se tutta la città si concentrasse lì. Mi sembra che a Treviso ci siano molte altre situazioni critiche, molte altre vie che meriterebbero attenzione. Non si può monopolizzare l'attenzione su due strade, la seconda peraltro occupata da due banche».

Enrico Renosto fa sentire la voce delle periferie, e di quei cittadini che non si vedono sempre rappresentati dalle disquisizioni sul centro storico. «Problemi di viabilità ce ne sono molti anche nei quartieri, la giunta Manildo dovrebbe prendersi a cuore anche quelli. Anche perchè i cittadini che non abitano in centro sono la maggioranza, e portano la maggioranza delle tasse nelle casse comunali».
Renosto oppone, a quelle che definisce deformazioni d'interesse da parte degli attuali inquilini di Ca' Sugana, i problemi degli abitanti nelle periferie. «Parliamo della pista ciclabile a Santa Bona, opera promessa da tempo da Manildo e ancora in stand by - enumera - ma parliamo anche della necessità di realizzare il senso unico in via Bianchini, e ad esempio vorrei spendere una parola anche su via de Coubertin che da tempo attende un marciapiede». Solo che, è la convinzione di Renosto, ad occupare il cuore dell'attuale giunta sono sempre le stesse vie vetrina: «Ricordiamo però che il 90% della popolazione vive e lavora fuori dl centro- conclude - queste persone avrebbero diritto a più interesse, se Manildo intende essere davvero, come va ripetendo, il sindaco di tutti».
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Il Gazzettino