Referto errato del direttore di gara e il pari diventa 3-1 per gli ospiti

Referto errato del direttore di gara e il pari diventa 3-1 per gli ospiti
LA SFIDAANNONE VENETO (VENEZIA) Che sui rapportini i direttori di gara a volte sbaglino nel riportare ammonizioni, espulsioni e sostituzioni è cosa risaputa. Questa volta,...

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LA SFIDA
ANNONE VENETO (VENEZIA) Che sui rapportini i direttori di gara a volte sbaglino nel riportare ammonizioni, espulsioni e sostituzioni è cosa risaputa. Questa volta, tuttavia, l'errore è sorprendente. Protagonista, suo malgrado, il signor Mamadi Cissè della sezione di Treviso, il quale è riuscito a cambiare il risultato del match del girone Q di Seconda Categoria tra Annone Veneto ed Europeo Cessalto di domenica 5 dicembre. La partita sul campo era finita 22, con reti tutte nella ripresa: vantaggio dei padroni di casa al 25' con Campagna, poi rimontati da Angelini (38') e superati da Perissinotto (43'), con nuovo pareggio annonese di Wafiq al 50'. Eppure l'esito del campo è stato trasformato negli spogliatoi dall'arbitro in 13. I dirigenti delle due squadre non si sono accorti dell'errore e hanno firmato il rapportino arbitrale. La difformità del risultato tra il rapportino dell'arbitro ed il risultato maturato sul campo è emersa solamente al momento di trasmettere i tabellini della partita agli organi di stampa.

SITUAZIONE COMPLICATA
L'Annonese ha cercato di mettersi subito in contatto telefonicamente con l'Aia, ma senza trovare risposta. Quindi è stata avvisata la Federazione per cercare di venire a capo della situazione, salvo scoprire che questa non può in alcun modo intervenire davanti alla Giustizia Sportiva. «Il problema sta alla base spiega la Figc regionale il referto arbitrale fa fede su tutto. Lo so che è paradossale, ma noi abbiamo le mani legate. L'unico modo perché sia fatta giustizia è che l'arbitro stesso ammetta l'errore». Vale a dire che anche il ricorso dell'Annonese non verrà accolto se il direttore di gara non tornerà sui suoi passi. E il signor Cissè, a quanto pare, non avrebbe manifestato alcuna intenzione di farlo. Sentito più volte dagli organi preposti, avrebbe confermato la validità del rapporto. Questo nonostante il Cessalto abbia confermato il pareggio. «È finita 2-2, non abbiamo vinto», sottolinea il dirigente del Cessalto Loris Cancian. «Nessuno, a fine partita, si è accorto dell'errore sul rapportino - aggiunge il ds del Cessalto, Mauro Perissinotto - i dirigenti delle due società lo hanno controfirmato e quando si sono accorti dell'errore l'arbitro aveva già lasciato l'impianto sportivo. Io poi a casa, ricevuta la documentazione, mi sono reso conto dell'errore, ci siamo sentiti con l'Annonese, anche il nostro presidente Francesco Carminati conferma il pareggio». Intanto, un campionato rischia di essere falsato. «Non so come sia potuto accadere racconta Walid Wafiq, l'autore del pareggio sono subentrato con il 17, non può aver invertito il numero perché il 17 del Cessalto non è nemmeno entrato. Mi dispiace, erano quasi due anni che non segnavo. Questo era davvero un gol pesante che invece mi è stato rubato».
Andrea Ruzza

Michele Miriade
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino