Rave party: altri 21 indagati e 23 ragazzi banditi dall'Alta

Rave party: altri 21 indagati e 23 ragazzi banditi dall'Alta
NELL'ALTAPADOVA Salgono a 75 i ragazzi denunciati per aver partecipato a un rave party in un boschetto ridosso del Brenta il 29 agosto. ...

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NELL'ALTA
PADOVA Salgono a 75 i ragazzi denunciati per aver partecipato a un rave party in un boschetto ridosso del Brenta il 29 agosto.

Dopo i primi 54 indagati dai carabinieri per invasione di terreni e mancato rispetto di norme anti Covid, nelle ultime ore la compagnia dell'Arma di Cittadella ha identificato altre 21 persone, tutte tra i 21 e 31 anni, residenti nell'Alta e nella città di Padova, fatta eccezione per una ragazza di Castelfranco Veneto. Anche per loro è arrivata la doppia denuncia.
E intanto, per 23 di loro il questore Isabella Fusiello ha firmato altrettanti fogli di Via obbligatorio, una specie di daspo che impedirà ai ragazzi di tornare a Cittadella e Fontaniva per almeno un anno e fino a tre. Il questore ha emanato anche tre avvisi orali.
I 75 giovani identificati sul Brenta sono perlopiù residenti in provincia di Padova, ma arrivano anche dalle altre province venete (su tutte Verona), da Lombardia, Piemonte e Calabria.
LA FESTA
A dare l'allarme poco prima delle 4 di quella notte tra gli ultimi sabato e domenica di agosto era stato un residente che non era riuscito a chiudere occhio per la musica e gli schiamazzi. Esasperato, aveva chiamato il 112 segnalando la festa abusiva nel boschetto in riva al fiume a suon di musica techno a tutto volume, alcol e stupefacenti.
Si erano radunati lì giovani da tutto il Veneto, e solo l'intervento dell'Arma - come ha ribadito il questore Fusiello - aveva scongiurato che il rave si trasformasse in una copia di quello che era avvenuto a inizio mese tra Lazio e Toscana, dove gli identificati e denunciati sono stati mille.
I PROVVEDIMENTI
Nell'annunciare i provvedimenti di prevenzione emanati all'indirizzo dei ragazzi, il questore si è complimentata con l'Arma. «I carabinieri sono stati solerti ed efficaci, il loro intervento ha impedito che vi partecipassero altre centinaia se non migliaia di persone. I militari hanno fatto un lavoro meticoloso e abbiamo emesso dei provvedimenti di prevenzione: 23 fogli di via obbligatorio e 3 avvisi orali».
Le 23 persone che hanno ricevuto il foglio di via sono bandite da Cittadella e Fontaniva: il provvedimento, in base alla gravità della posizione, va da uno a tre anni. Se verrà violato, verrà applicata la misura della sorveglianza speciale.
Ad altri tre partecipanti è stato destinato un avviso orale. Le persone colpite dal provvedimento hanno tra i 42 e i 18 anni, molti con precedenti per reati contro il patrimonio e spaccio. Vengono da Veneto (soprattutto dalla provincia di Padova), Lombardia, Calabria e Piemonte.
ULTERIORI INDAGATI
E ieri mattina i carabinieri della compagnia di Cittadella hanno terminato gli accertamenti sul rave party denunciando altre 21 persone, che si aggiungono alle 54 già identificate, per un totale di 75 denunciati. Le accuse sono quella di invasione di terreni e di violazione delle norme anti-Covid. Si tratta di persone tra i 21 e i 31 anni, tutte residenti in città e nell'Alta padovana, oltre una giovane di Castelfranco Veneto (Treviso).

Quest'ultimo fine settimana, temendo nuove feste abusive, i carabinieri hanno svolto dei servizi mirati per evitare che venissero organizzati nuovi rave.
Marina Lucchin
© riproduzione riservata
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Il Gazzettino