LE INDAGINIPORDENONE È caccia al rapinatore solitario che ha tentato un colpo del salone di una parrucchiera in via Stradelle e messo a segno un altro in un salone di bellezza a...
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PORDENONE È caccia al rapinatore solitario che ha tentato un colpo del salone di una parrucchiera in via Stradelle e messo a segno un altro in un salone di bellezza a Torre. L'uomo, secondo i testimoni, è un giovane, magro, vestito di nero: aveva un coltello da cucina che non ha esitato a puntare contro le due donne, ordinando loro di consegnargli tutti i soldi. Sulle tracce del rapinatore solitario ci sono gli uomini della Squadra Mobile: potrebbe aver fatto un passo falso che per gli investigatori significherebbe percorrere una via più facile alla sua identità.
Erano le 19.30 di giovedì quando, nel salone Franca di via Stradelle dove c'era un'ultima cliente, il giovane vestito di nero, incappucciato e travisato, è entrato e ha puntato un coltello contro Franca Turchet. Le ha gridato di dargli i soldi, ma la parrucchiera non si è persa d'animo. È andata verso la borsetta, e invece di tirar fuori il portafoglio ha afferrato la bomboletta con la sostanza urticante che per precauzione porta con sè. Ha spruzzato, ma il rapinatore l'ha presa per il polso e ha continuato a chiedere soldi puntandole il coltello. La donna ha continuato a spruzzare finchè il giovane è fuggito, mentre nel salone l'aria era irrespirabile. Poi la rapina di ieri sera, stessa ora: il giovane ha preso di mira il salone di bellezza di Torre, Beauty Valley. La titolare stava chiudendo e il rapinatore, che indossava abiti neri e occhiali scuri (forse per nascondere il rossore causato dallo spray urticante della sera prima), ha chiesto i soldi, puntandole addosso un coltello da cucina. La negoziante, spaventata, ha consegnato quanto aveva in cassa, un centinaio di euro. Afferrati i soldi, il giovane è scappato. Stessa dinamica, stesso abbigliamento e in più gli occhiali scuri: tutto farebbe pensare che i due colpi siano opera della stessa persona.
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Il Gazzettino