Tiziano Graziottin I Casalesi dietro al buco milionario del broker di Portogruaro Fabio Gaiatto. Le relazioni pericolose con la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I Casalesi dietro al buco milionario del broker di Portogruaro Fabio Gaiatto. Le relazioni pericolose con la Ndrangheta dell'imprenditore nautico di Quarto Francesco Crosera. Le infiltrazioni camorristiche nella veneziana Eraclea e nel Veneto Orientale smascherate col maxi blitz di ieri. Nel giro di pochi mesi una buona fetta di Veneto al confine col Friuli si scopre infiltrata e inquinata dalle mafie, quasi una provincia a nord di Camorra e Ndrangheta. Ma la parola scoperta e lo choc della sorpresa di tanti vanno riviste in controluce ricordando i molti segnali - forse sottovalutati - arrivati nell'ultimo ventennio, quando l'azione delle forze dell'ordine individuava bande legate alle organizzazioni criminali di Campania, Calabria e Sicilia di volta in volta specializzate in attività di estorsione, usura, riciclaggio; buona parte del campionario della malavita arrivata dal Sud.
In principio fu Aspide, si potrebbe dire, la società legata ai camorristi di Casal di Principe che prestava denaro a tassi da strozzini a imprenditori in crisi, ma eravamo già nel 2011; in realtà era solo un tassello per quanto importante di un puzzle già considerevole, prodotto ed espressione di una realtà quotidiana di infiltrazioni, di rapporti via via più strutturati con mondo economico, bancario e politico. (...)
Continua a pagina 27
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino