Progetti per la scuola di montagna

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IL CONVEGNO

BELLUNO Quello che si propone di avere il convegno Per una scuola della montagna bellunese proiettata tra tradizione e innovazione sarà uno sguardo a trecentosessanta gradi sulla scuola bellunese. Non solo numeri, non solo progetti e programmi; ma una serie di approfondimenti sulla situazione socio-economica, tecnologica e sulle sperimentazioneiin atto nel territorio. L'appuntamento promosso dall'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto è in calendario la mattina di mercoledì 15 maggio (ore 9) nella sede dell'Istituto Catullo. Introdurranno i lavori Augusta Celada (direttore generale Usr Veneto), l'assessore regionale all'Istruzione Elena Donazzan e il presidente della Provincia Roberto Padrin. La prima relazione sarà quella di Monica Sandi (Camera di Commercio di Treviso-Belluno) che parlerà de La situazione socio-economica del Bellunese. Il microfono passerà poi a Gianni De Bastiani, Dirigente Scolastico provinciale, che illustrerà Un piano per l'innovazione tecnologica della scuola di montagna bellunese. Le ricercatrici Indire (Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa) Michelle Pieri e Manuela Repetto Ricercatrici illustreranno il progetto Piccole scuole dell'Indire: passato, presente e futuro. Indire Progetto Piccole Scuole. Dalle province di Verona; vicenza e Belluno arriveranno le proposte di Tre modelli di scuole venete: la pluriclasse tra tradizione e innovazione. L'Istituto veronese di Boscochiesanuova presenterà Una scuola senza classi; da Barbarano (Vicenza) ecco il modello Non solo pluriclasse. Alunni e insegnanti in una piccola scuola dei Colli Berici; infine da Auronzo di Cadore la Dirigente Scolastica Orietta Isotton e le docenti Sara De Diana e Paola Di Fonso parleranno del progetto Meglio stare insieme. L'ultimo intervento è affidato a Claudio Bardini (referente Educazione alla salute dell'Usr del Friuli Venezia Giulia) che avanzerà Una proposta d'inclusione: Lo sport a scuola prepara a superare gli ostacoli della vita. Nel pomeriggio spazio ai laboratori con quattro ambiti: Presentazione e messa in pratica del modello piccola scuola come comunità educante; Circuiti morbidi luminosi (progettare e realizzare un'attività pratica di scienze in un contesto di pluriclasse attraverso l'utilizzo di materiali semplici); Ti suono una fiaba (progettare e realizzare un'attività di educazione musicale in pluriclasse); A scuola senza zaino (workshop a cura dell'Istituto Comprensivo Tina Merlin di Belluno).

Giovanni Santin
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Il Gazzettino