Dopo lo sgombero del Bronx, bivacchi e accampamenti si spostano altrove. E analogamente si ripetono i sequestri delle coperte con le quali i richiedenti asilo si riparano dal...
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«Cosa sta diventando - commentano i volontari - una città che per spostare 52 richiedenti asilo nell'hub, come è nel loro diritto, schiera il questore, il comandante provinciale dei Carabinieri, il comandante di Polizia tributaria, le unità cinofile e vigili e Polizia e blocca un'intera area come per un'operazione antiterrorismo? Che città è quella che di notte fa girare il capo dei vigili a rintracciare una manciata di profughi e a impedirgli di dormire? Che pattuglia i giardini notte e giorno anche con l'aiuto dell'Italpol? Che impegna così tanti soldi e personale per rubare ancora una volta le coperte ai profughi, come è successo questa notte?». I volontari sottolineano come almeno una parte dei richiedenti asilo che dormono in città siano incastrati in una sorta di limbo dalla burocrazia: «Si tratta di persone che vivono magari in Lombardia e che sono ritornati qua solamente per il rinnovo del permesso di soggiorno e sono pronti ad andarsene. Ma non riescono a ottenerlo, perché non sono in grado di fornire un indirizzo, come viene loro richiesto».
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Il Gazzettino