Pista sul ghiaccio in piazza Borsa «Il tendone è un pugno nell'occhio»

Pista sul ghiaccio in piazza Borsa «Il tendone è un pugno nell'occhio»
LA POLEMICATREVISO Gli operai sono al lavoro già da qualche giorno e l'opera è ormai quasi pronta. Da sabato prossimo, Piazza Borsa si trasformerà nel Villaggio di Natale, con...

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LA POLEMICA
TREVISO Gli operai sono al lavoro già da qualche giorno e l'opera è ormai quasi pronta. Da sabato prossimo, Piazza Borsa si trasformerà nel Villaggio di Natale, con tanto di pista di pattinaggio su ghiaccio. E accanto ci saranno spazi per animazioni ed eventi per bambini e adulti. Una delle molteplici attrazioni del ricco cartellone messo a punto dal Comune per ravvivare il centro durante le festività di fine anno. Se l'iniziativa in sé raccoglie consensi pressoché unanimi, qualche malumore, tuttavia, lo sta provocando la struttura destinata ad accogliere la Treviso on ice. Perché la pista e gli altri ambienti saranno coperti. Un padiglione esteso su quasi tutta la piazza. Troppo impattante, secondo alcuni: anche se comunque con pareti in gran parte trasparenti, finirebbe però per nascondere l'ingresso della Camera di commercio - e fin qui, passi - ma soprattutto per occultare di fatto le vetrine per la promozione di prodotti delle aziende nostrane e, ancor più, l'ufficio turistico, che si trovano alla base dell'edificio.

LE PROTESTE
Gli echi delle rimostranze sono giunti fino ai piani alti dell'istituzione camerale trevigian- bellunese. «In effetti ho ricevuto anch'io qualche telefonata preoccupata - conferma il presidente Mario Pozza -. Posso solo rispondere che la piazza è pubblica, dunque non spetta a noi decidere l'uso che ne viene fatto. E comunque bisogna attendere che la struttura sia completata prima di poterne dare qualsiasi valutazione». Il numero uno della Camera di commercio, peraltro, non può che esprimere apprezzamento per il fatto che lo spazio antistante la casa delle imprese diventi un luogo sempre più frequentato da ragazzi e famiglie. Certo, rimane qualche dubbio sull'opportunità di coprire la sede cittadina dello Iat: il punto dove turisti e visitatori possono trovare informazioni su bellezze storiche e artistiche, avvenimenti, indirizzi dove mangiare o alloggiare in città, oggettivamente, rischia di essere ben poco visibile dalla strada. Proprio in un periodo di auspicabile maggiore afflusso come i giorni delle feste natalizie. «Sia chiaro, la pista di pattinaggio è un passo in avanti rispetto al supermercato installato l'anno scorso ed è un'ottima cosa che la piazza sia viva - rimarca il presidente della Cccia - però è un peccato che l'ufficio turistico finisca per essere sacrificato dietro un pilone di sostegno. Già in quest'area stazionano spesso dei soggetti che di certo non invogliano un turista ad avvicinarsi».
SPAZI CONTESI

La Camera di commercio, a cui la recente riforma ha assegnato le competenze sulla promozione del territorio, sta puntando molto su questa finestra aperta sull'offerta turistica locale: non a caso ha messo a disposizione i locali fronte piazza (prima occupati dal suo ufficio relazioni con il pubblico), proprio per consentire una migliore riconoscibilità e un accesso più immediato rispetto alla precedente collocazione laterale, molto più defilata. E qui troverà sede anche il nuovo soggetto allargato per il settore, evoluzione dell'attuale consorzio Marca Treviso. Le polemiche sulla concessione di piazza Borsa, dalle esposizioni di auto a kermesse dei più svariati generi, del resto, rinfocolano querelle ormai di lunga data. E lo spazio centralissimo, strategicamente posizionato nella diretta prosecuzione dell'asse del Calmaggiore e piazza dei Signori non può che fare gola a molti. Per questo anche dalla Camera di commercio sollecitano attenzione alle vetrine che vi si affacciano stabilmente.
Mattia Zanardo
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Il Gazzettino