L'IDEA PORDENONE Dopo il bosco delle farfalle di primavera, piazza XX...
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PORDENONE Dopo il bosco delle farfalle di primavera, piazza XX Settembre avrà anche un arredo urbano autunnale. Come annunciato allora, l'amministrazione comunale ha infatti deciso di replicare l'esperienza, con un nuovo progetto di arredo e animazione che è stato battezzato Piazza in movimento e per il quale è stato affidato l'incarico a un architetto. Il nuovo progetto culturale di arredo urbano sostenibile consisterà in un insieme di interventi per il miglioramento architettonico - paesaggistico di piazza XX Settembre e della sua fruibilità, che si svolgeranno a partire da questo mese di ottobre e fino a gennaio del 2018. Lo scopo è la valorizzazione della piazza che rappresenta il cuore della città e lo spazio sociale in cui, si spiega nella determina, si consolidano l'identità civica e la memoria culturale cittadina e che si presta ad azioni temporanee di trasformazione urbana. Piazza XX Settembre diverrà insomma uno spazio in movimento, nel quale i richiami alla storia e alla tradizione del territorio, i giochi di luce e l'arredo urbano a green creino suggestioni e ne facciano un luogo di svago, di incontro e di riflessione, per residenti e visitatori. Nell'ambito dell'iniziativa sono previste alcune azioni di valorizzazione innovative che, secondo la strategia turistica europea e regionale, proporranno iniziative che ruotano attorno a un'idea di arredo urbano coinvolgente, sostenibile e attento all'ambiente. La progettazione degli allestimenti temporanei per il periodo autunnale e quello natalizio sono dunque stati affidati all'architetto paesaggista udinese Maria Cristina Tullio, per una spesa complessiva di settemila 76 euro. La Piazza in movimento ha il suo antecedente nel bosco delle farfalle, un allestimento temporaneo che nella scorsa primavera occupava una superficie di 600 metri quadrati. E sempre grandi farfalle comparivano durante la notte sulle pareti della Casa del mutilato, grazie alla luce proiettata da un faro. L'iniziativa stabiliva un collegamento fra la rassegna Ortogiardino nei padiglioni di viale Treviso e il centro della città. Una volta rimosso l'allestimento in piazza XX Settembre, l'amministrazione aveva deciso di acquistare il materiale concesso in comodato gratuito per ricollocarlo in uno dei parchi cittadini, e i 18 gelsi erano stati trasferiti nel parco dei laghetti di Rorai. L'esigenza di mantenere alla piazza il suo ruolo di palcoscenico per i principali eventi cittadini aveva allora escluso la possibilità che installazioni di quel tipo potessero essere rese permanenti, ma Comune e Fiera avevano ipotizzato la possibilità di ripetere analoghi esperimenti in altre piazze del capoluogo. Ora la decisione di dare a piazza XX Settembre un arredo urbano diverso nelle varie stagioni.
L.Z.
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Il Gazzettino