ADRIAUn tavolo permanente per la sanità adriese. Questa l'idea partorita dalle minoranze consiliari per cercare di smuovere l'amministrazione Barbierato sul fronte della sanità....
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Un tavolo permanente per la sanità adriese. Questa l'idea partorita dalle minoranze consiliari per cercare di smuovere l'amministrazione Barbierato sul fronte della sanità. L'idea, ufficializzata da Lamberto Cavallari (Cavallari 2.0) è nata in sala Cordella durante una sorta di preconsiglio sulla sanità. Significative le affermazioni delle esponenti pentastellate Cristina Caniato ed Elena Suman: «Si é persa una occasione - ha sottolineato Caniato -. L'idea del comitato è nata da noi. Le cose poi hanno presa una piega diversa. É imbarazzante che il comitato e il suo presidente Enrico Naccari dettino l'agenda politica del Comune di Adria». «La verità è che questa amministrazione non ci rappresenta - gli ha fatto eco Suman -. Non basta saper leggere qualche normativa. Barbierato in campagna elettorale chiedeva una eccellenza regionale per Adria. Oggi invece, sui documenti ufficiali, chiede un ospedale per acuti. Adria verrà penalizzato per la chirurgia e ortopedia». «C'è la volontà di isolare Adria e di non fornire risposte» ha fatto presente Paolo Baruffaldi di Lega, «Qui si cambia idea più volte in poco tempo - ha puntato il dito l'ex sindaco Massimo Barbujani -. C'è qualcuno che tira le sue fila. Ancora una volta qualcuno ha detto di no. In consiglio Barbierato ha voluto portare chi é molto vicino alla sua amministrazione (Naccari ndr). Se devo ascoltare i soliti sermoni me ne andrò». «I problemi dell'ospedale sono drammatici - ha concluso per il Pd Sandro Gino Spinello -. Non è stato facile avere la disponibilta della Lega per un ragionamento unitario sulla nostra sanita. É una presunzione dire che il Comitato rappresenta tutti».
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Il Gazzettino