NUOVE REGOLEVENEZIA Test del capello obbligatorio, da gennaio, anche per i gondolieri. L'annunciata introduzione dell'esame tossicologico è ormai questione di settimane. «Stiamo...
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VENEZIA Test del capello obbligatorio, da gennaio, anche per i gondolieri. L'annunciata introduzione dell'esame tossicologico è ormai questione di settimane. «Stiamo predisponendo un provvedimento dirigenziale che obbliga all'accertamento del capello al momento del rinnovo della licenza, ogni due anni» spiega l'assessore alla mobilità, Renato Boraso. Una novità che, come anticipato ieri, era nell'aria da tempo, accettata di fatto anche dalla categoria dei gondolieri. E Boraso ne approfitta per lanciare un messaggio anche agli altri operatori privati che trasportano passeggeri, sia in acqua che in terra: «Il mio auspicio è che tutti si attengano alla normativa che prevede questi controlli. Tassisti e noleggiatori devono sottoporti volontariamente agli accertamenti tossicologici. E le associazioni di categoria devono vigilare perché questo accada anche nel settore privato, come facciamo noi per quello pubblico».
CONTROLLI A TAPPETO
L'assessore ricorda come siano centinaia i dipendenti pubblici con responsabilità di guida - in Actv, ma anche in Veritas - che vengono sottoposti a questi controlli periodici. Test tossicologici a rotazione, abinati o meno alla visita medica obbligatoria, ma anche controlli a sorpresa per accertare che il personale non faccia uso di droghe o alcol.
«Controlli doverosi - sottolinea Boraso - a tutela dei lavoratori, dei passeggeri, delle stesse aziende. Lo prevede il Codice della strada, nonché quello della navigazione». Proprio una modifica di quest'ultimo ha aperto la porta ai controlli anche per i conducenti di mezzi acquei. E di conseguenza all'ormai prossima introduzione dei test tossicologici per i gondolieri. E i tassisti? «I tassisti lo devono fare per legge - ribatte Boraso -. I gondolieri, invece, non hanno una patente, ma un'autorizzazione comunale. Di qui il nostro intervento».
IL RUOLO DELLE CATEGORIE
Per tassisti e noleggiatori l'assessore confida nelle rispettive associazioni di categoria. «Mi aspetto un doveroso controllo da parte delle varie cooperative - ribadisce - perché gli accertamenti tossicologici siano rigorosi e seri come impone la legge».
TEST RIGOROSO
La scelta del test del capello, per i gondolieri, segue questa linea nel rigore. Rispetto a un esame delle urine, infatti, che può scovare tracce di droghe solo recenti, quello tricologico riuscirà a ricostruire se e da quanto tempo la persona esaminata ha fatto uso di stupefacenti. Insomma un test importante che garantirà un controllo maggiore su un settore delicato come quello del traffico acqueo lagunare. Un traffico, tra l'altra, sempre più caotico, dove la prontezza di riflessi è un requisito tanto più fondamentale.
Roberta Brunetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino