Muri, tetti e finestre: progetti per 8 milioni

Muri, tetti e finestre: progetti per 8 milioni
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LO SCENARIO
PADOVA Ancora ventitré giorni di vacanza prima del suono della campanella. Il nuovo anno scolastico si avvicina e il conto alla rovescia è già cominciato. Ma c'è chi durante l'estate non si è mai fermato: gli operai e gli elettricisti della Provincia, infatti, sono al lavoro da mesi tra tetti, finestre e quadri elettrici. Da Padova a Cittadella, da Abano a Este: è lungo e diversificato l'elenco dei lavori negli istituti superiori. «Abbiamo messo a bilancio otto milioni di euro e stiamo facendo uno sforzo importantissimo» spiega il presidente della Provincia Fabio Bui. A questi interventi si aggiungono tutti quelli messi in atto dai Comuni nelle scuole d'infanzia, elementari e medie.

L'ELENCO
Sulla propria scrivania di Palazzo Santo Stefano il presidente Bui tiene in bella vista il documento con la lista dei lavori. «Ci tengo molto - racconta - perché le scuole sono la nostra assoluta priorità. I lavori da fare sono tanti e i più diffusi sono quelli relativi agli impianti antincendio». Alcuni interventi sono stati eseguiti nelle scorse settimane, altri sono in programma per questi giorni o al massimo per l'autunno.
La Provincia ha stanziato un milione di euro per il rifacimento della copertura degli istituti Gramsci e Cornaro e 250 mila euro per delle operazioni di consolidamento statico all'ex scuola Natta. Mezzo milione servirà per il Certificato prevenzione incendi alla succursale del Selvatico in via Belzoni, addirittura tre milioni per la sistemazione dei tetti alle scuole Marconi, Calvi, Nievo e Belzoni.
DOPO IL CROLLO
Sono serviti invece 400 mila euro per rifare il tetto dell'istituto alberghiero Pietro d'Abano nella cittadina termale, dove lo scorso 20 febbraio si è aperto uno squarcio di una decina di metri sul tetto della succursale, per fortuna senza gravi conseguenze. Tecnici all'opera sul fronte antincendi invece a Ponte San Nicolò, Conselve, Este, Camposampiero e Cittadella (dove la lente d'ingrandimento sarà posta anche sulla vulnerabilità sismica). Entro la fine dell'anno, inoltre, saranno redatti i progetti definitivi-esecutivi per sistemare due licei: il Galilei di Selvazzano e il Rolando da Piazzola a Piazzola sul Brenta.
I FONDI
«I fondi messi a bilancio 2019 sono quasi triplicati rispetto al passato - prosegue il presidente Bui, sindaco di Loreggia -. Questo è un segno di forte attenzione per il mondo dell'istruzione. Non possiamo più svegliarci ogni mattina chiedendoci se le nostre scuole sono sicure e quale sarà la prossima che presenterà problemi: questo è un tema fondamentale da qui ai prossimi anni e noi non possiamo rimanerne indifferenti. Dobbiamo darci da fare e pensare a lungo termine».
IL PROBLEMA

Accanto all'elenco degli interventi in programma, però, Bui ne ha anche un altro: quello dei dipendenti prossimi alla pensione. «Quello della carenza di personale e delle prossime uscite è un problema serio» ammette. Per spiegarlo, cita un confronto con la stessa Provincia di Padova ai tempi dell'amministrazione Degani (2009-2014). «All'epoca i dipendenti erano 451, oggi sono circa 200. Meno della metà - osserva -. Nei prossimi mesi ne perderò altre 14. I comparti più in sofferenza sono viabilità ed edilizia scolastica. Tramite graduatorie e mobilità interna stiamo cercando 15 figure come geometri, ingegneri e architetti. Penso anche al settore ambientale e al tema dell'inquinamento: nei prossimi mesi andranno in pensione figure storiche. Se con le procedure di mobilità non troveremo i tecnici giusti, faremo un concorso».
Gabriele Pipia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino