Muore cadendo nel rio Focobon

Muore cadendo nel rio Focobon
FALCADEForse si è inoltrato dove non doveva. In un punto in cui i torrenti Biois e Focobon, vicini, in una nottata come quella di lunedì, avevano una forza indicibile. E così,...

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FALCADE
Forse si è inoltrato dove non doveva. In un punto in cui i torrenti Biois e Focobon, vicini, in una nottata come quella di lunedì, avevano una forza indicibile. E così, forse trascinato dalla corrente, Ennio Piccolin è caduto in acqua e ha perso la vita.

L'EPISODIO
L'uomo si era allontanato da casa proprio nella prima serata di lunedì. Presa l'automobile, probabilmente voleva verificare di persona lo stato dell'arte della situazione. Con un po' di imprudenza ha voluto prendere visione di come fosse messa quella zona verso il mulino e la centrale dell'Enel. Forse è stato un attimo di incoscienza quello che lo ha poi spinto fuori dal mezzo. Doveva di sicuro essere un attimo visto che Piccolin ha lasciato il veicolo a motore acceso e con le porte aperte, lungo l'argine in località Molin. Un momento che, visto a posteriori, si è rivelato fatale. Forse una perdita di equilibrio o semplicemente la forza dei torrenti lo hanno gettato a terra e poi nel Focobon. L'uomo è risultato scomparso per l'intera notte. Fino al tragico ritrovamento di ieri pomeriggio, un chilometro più a valle.
IL PROFILO
Nato a Falcade il 28 settembre 1957, era residente sempre in paese in via Molini, 10. L'uomo era sposato con Alessandra ed era papà di Liliana e Lorena. Di professione era artigiano edile. Una tragedia che va ad appesantire enormemente il già drammatico bilancio, non ancora definitivo, di questa tre giorni di maltempo (che definirlo maltempo è assolutamente riduttivo).
I DANNI
A Falcade si sono registrate due frane e due smottamenti. Anche qua parecchi alberi caduti. Come si diceva il torrente Biois si è ingrossato pesantemente ma, tutto sommato, rispettando abbastanza il suo corso. Il capoluogo è senza luce da lunedì pomeriggio (ma ad esempio a Caviola c'era). E la linea telefonica è ripartita ieri sera verso le 21 dopo un giorno intero di apparecchi muti.
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Il Gazzettino