Medico a giudizio per la medicazione di una mano ferita

Medico a giudizio per la medicazione di una mano ferita
(Lo.Zo.) È finita a giudizio con l'ipotesi di reato di lesioni personali colpose. Secondo la ricostruzione dell'accusa, il medico di 56 anni, all'epoca dei fatti in servizio al...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Lo.Zo.) È finita a giudizio con l'ipotesi di reato di lesioni personali colpose. Secondo la ricostruzione dell'accusa, il medico di 56 anni, all'epoca dei fatti in servizio al pronto soccorso di Rovigo avrebbe medicato la ferita alla mano di una 18enne alla quale si era rotto un bicchiere in mano, senza prima sincerarsi accuratamente che non ci fossero lesioni tendinee. Il risultato, secondo l'accusa, è che la giovane ora si ritrova con una limitazione della capacità di flessione del pollice della mano destra. Il tutto nonostante, alcuni mesi dopo i fatti, si sia sottoposta a Verona a un intervento chirurgico per cercare di superare il problema.

La situazione, ha spiegato la 18enne in tribunale, è migliorata, ma non fino in fondo. Di professione cameriera, avrebbe imparato, causa questa limitazione, a impiegare più spesso la mano sinistra della destra, non potendo fare piena forza con quest'ultima. La 18enne è costituita parte civile nel processo, seguita dagli avvocati Tosca Sambinello e Nicola Rubiero. Il medico 56enne è invece tutelato dall'avvocato Giuseppe Sarti di Venezia, che conta di dimostrare come alla sua assistita non possa essere contestato nulla. Alla prossima udienza dovrebbero essere ascoltati i consulenti medici. Non si esclude di arrivare a discussione e sentenza nella stessa udienza.
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino