Si riaccende la polemica sui megacartelloni pubblicitari che coprono temporaneamente le facciate di chiese e palazzi veneziani. Dopo le alzate di scudi sollevate negli ultimi anni...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Perché l'autore di questa lettera non si è rivolto direttamente a noi? Gli avremmo fornito tutti i chiarimenti del caso replica la presidente dell'Istituto provinciale per l'infanzia Santa Maria della Pietà, Maria Laura Faccini Innanzitutto la chiesa è consacrata. In secondo luogo, le maxiaffissioni pubblicitarie sono essenziali per il finanziamento dei restauri, e nel nostro caso contribuiscono da anni a coprire lavori per complessivi 1,5 milioni di euro. Siamo intervenuti in modo più sostanzioso del previsto su tre affreschi del Tiepolo, di recente sul passacalle di calle della Pietà e ora stiamo concentrando gli sforzi sulla facciata della chiesa. In settembre faremo il punto su tutto quello che è stato fatto e su quanto resta da fare. Anche grazie a iniziative che fanno storcere il naso a qualcuno, che però si guarda bene dal proporre un modo alternativo di procurarci i fondi necessari per la manutenzione ordinaria e straordinaria».
«Piacciano o no conclude la presidente questi cartelloni pubblicitari servono allo scopo. Il loro contenuto è sempre concordato con la Soprintendenza. Fermo restando che tanti li rifiutiamo, proprio perché considerati inadatti per estetica e natura del messaggio».
© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino