MARCONPer oltre mezzo secolo è stato il meccanico di Marcon, ma ora, a 77 anni suonati, ha deciso di appendere la tuta al chiodo e di godersi un meritato riposo. Guerrino...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per oltre mezzo secolo è stato il meccanico di Marcon, ma ora, a 77 anni suonati, ha deciso di appendere la tuta al chiodo e di godersi un meritato riposo. Guerrino Striato, titolare dell'omonima autofficina di viale San Marco, nei giorni scorsi ha tirato definitivamente giù la saracinesca della sua attività ed ha appeso un cartello per ringraziare i clienti che in tutti questi anni si sono avvalsi dei suoi servizi. «I tempi sono cambiati dice Guerrino , oggi il cliente ti richiede un impegno e una presenza sul posto di lavoro alle quali, pur con l'aiuto dei miei figli, in particolare di Denis e Michela, non sono più in grado di garantire. Così, seppur a malincuore, ho deciso di chiudere». Guerrino Striato ha cominciato a lavorare all'età di 14 anni. È stato in più officine tra Mogliano e Marcon dove ha imparato il lavoro, ma ha fatto esperienze anche in fabbrica alle dipendenze per qualche tempo della Montecatini Edison. Quando si è messo in proprio ha dovuto fare fronte a qualche avversità, come, per esempio quando è andato a fuoco il capannone in cui lavorava. In viale San Marco Striato ha gestito per più di quarant'anni l'autofficina. Una vita, insomma, tra i motori, perché indossare la tuta ed avere sempre le mani sporche di olio e grasso, non è stata solo l'occupazione che ha dato da vivere alla sua famiglia, ma soprattutto una vocazione. E ora cosa farà? «Intanto devo ancora sistemare le ultime cose, compresa la riscossione di alcuni crediti dai clienti. Poi, mi dedicherò senz'altro ai viaggi, anche se sarà necessario che con mia moglie Marinella».
Mauro De Lazzari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino