Ma il sindaco evita lo scontro: «Matteo? C'è sintonia. E anche con i 2 assessori»

Ma il sindaco evita lo scontro: «Matteo? C'è sintonia. E anche con i 2 assessori»
I COMMENTIVENEZIA (d.gh.) Nessuno screzio tra Luigi Brugnaro e Matteo Salvini. Anzi il primo cittadino veneziano ha dato ragione al leader della Lega che chiede a Brugnaro più...

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I COMMENTI
VENEZIA (d.gh.) Nessuno screzio tra Luigi Brugnaro e Matteo Salvini. Anzi il primo cittadino veneziano ha dato ragione al leader della Lega che chiede a Brugnaro più attenzione su sicurezza, commercio e turismo. Ieri nel corso della presentazione a Ca' Vendramin Calergi libro del direttore del Tg2 della Rai, Gennaro Sangiuliano, dal titolo Reagan-il presidente che cambiò la politica americana, il sindaco ha minimizzato l'attacco ricevuto da Salvini.

BRUGNARO
«Stimo Matteo, sono d'accordo con lui, dobbiamo fare di più - ha affermato -. E c'è molto impegno da parte dell'assessore al commercio Costalonga, esponente della Lega. Sui trasporti vorrebbero litigassimo con la Regione, il problema è che mancano i soldi per pagare la gente. È un anno difficile, dobbiamo resistere fino al 2022. Sono poi sulla stessa linea di Salvini anche per l'immigrazione, anche se con una interpretazione diversa. Ci sono immigrati che hanno lavorato, si sono integrati, e sono i primi ad essere arrabbiati per l'attuale situazione. Quelli che arrivano sui barconi non hanno lavoro, non hanno i permessi e non sapendo le lingue non possono lavorare nelle nostre aziende».
L'incontro, moderato dal direttore del Gazzettino Roberto Papetti, è stata l'occasione per analizzare l'uomo Reagan, a quarant'anni dall'insediamento del presidente alla Casa Bianca nel gennaio del 1981, al posto dell'uscente Jimmy Carter.
«Come ha fatto Reagan, serve uno shock fiscale, ma selettivo ha detto ancora Brugnaro -. Dobbiamo aiutare le aziende che creano lavoro, proteggendo i lavoratori. L'Italia deve decidere quali sono le strategie di sviluppo del Paese ed efficientare la macchina dello Stato».
GLI ALLEATI
Non vedono problemi nella coalizione veneziana neanche i principali alleati.
«Al di là delle parole di Salvini - commenta Michele Zuin, coordinatore regionale di Forza Italia e assessore - mi pare che si sia formato un bellissimo gruppo. Con gli assessori leghisti ci intendiamo benissimo, c'è una buona sintonia, decidiamo assieme sulle materie in cui ci sono più competenze. Sinceramente è una bella squadra. Mai avuti problemi con nessuno. Manca un po' il contatto fisico, quello sì. Speriamo di poter presto tornare a fare una giunta insieme. Io, ripeto, non accuso nessun tipo di problema. Con Costalonga abbiamo militato nello stesso partito (il Pdl) per 10 anni, con Tomaello ci conosciamo da tempo da coordinatori e andiamo molto d'accordo».

Anche per l'assessore di Fratelli d'Italia Francesca Zaccariotto, non ci sono problemi di sorta. «Io vedo una squadra che sta alacremente lavorato sugli obiettivi condivisi che abbiamo preparato assieme. Noi di Fdi, la Lega e la lista del sindaco. Per il mio assessorato - conclude - credo che la città non abbia mai visto tanti interventi come quelli realizzati e oggi programmati. Difficile dire che si potrebbe fare di più».
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Il Gazzettino