«Lei inaugura opere finanziate da altri»

PORDENONE - Senatore contro presidente. L'attacco di Lodovico Sonego...

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PORDENONE - Senatore contro presidente. L'attacco di Lodovico Sonego contro Debora Serracchiani e diretto. Che i due non si attraggano non è certo una novità, ma questa ultima offensiva del senatore è dura e mirata e va a colpire prorpio gli interessi del Friuli Occidentale. «La presidente Serracchiani e l'assessore regionale alle infrastrutture Santoro - attacca Sonego - hanno inaugurato in questi giorni opere finanziate su iniziativa di Sonego e Moretton quando erano assessori regionali. Chi governerà la Regione la prossima legislatura non avrà nulla da inaugurare nel circondario di Pordenone perché Serracchiani e Tondo non hanno programmato e finanziato nulla. Da dieci anni la Regione non mette un centesimo in provincia di Pordenone. Tondo e Serracchiani in perfetta continuità con la stessa politica. Il nuovo Comando provinciale dei Carabinieri inaugurato da Serracchiani è stato finanziato dalla Regione con 16 milioni su iniziativa di Moretton e per 2 milioni dal Comune di Pordenone con sindaco Pedrotti. La strada del mobile inaugurata dall'assessore Santoro è stata finanziata per oltre 50 milioni su iniziativa del sottoscritto. Rammento che sempre su mia iniziativa nei cinque anni di Illy sono state progettate e finanziate la strada del mobile (50 milioni), la circonvallazione di San Vito di cui partiranno i lavori (31 milioni), la circonvallazione Sud di Pordenone inspiegabilmente ferma (25 milioni), a Vivaro il ponte e la circonvallazione (18 milioni), la circonvallazione di San Martino di Campagna (5 milioni). Sono 130 milioni di modernizzazione - conclude il senatore - sicurezza stradale nonché sostegno a Pil e occupazione. Ricordo quando il sindaco Gregoris venne da me nel 2003 per chiedere il finanziamento della Circonvallazione di San Vito. Gregoris non mi prese troppo sul serio, ma dopo qualche mese si ricredette perché la Regione stanziò i soldi. Sempre su mia iniziativa furono inoltre realizzate altre infrastrutture minori per 50 milioni. In tutto 180 milioni».

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Il Gazzettino