Dalle macerie di Amatrice continuano a emergere nuove vittime. Il bilancio definitivo dei morti ancora non c'è ma ieri con il decesso di un uomo ricoverato a Perugia e...
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I SOSPETTI - E mentre si continua a scavare tra le macerie, la polizia di Roma ha fermato ad Amatrice due pregiudicati, sospettati di sciacallaggio, che si si aggiravano tra le rovine di uno stabile sgomberato: sono stati condotti alla base operativa, anche per allontanarli dalla folla che iniziava ad inveire. I due, italiani di 30 anni circa, hanno dichiarato di aver viaggiato per 700 chilometri e di essere lì per aiutare: dai controlli sono spuntati i loro precedenti penali per furto e rapina.
LA VISITA - Ieri, i due paesi del Reatino colpiti dal sisma hanno ricevuto la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del presidente del Senato Pietro Grasso, che hanno raggiunto alcune tendopoli. Tra Amatrice e Accumoli sono circa 1.700 le persone ospitate, ma i dati sono in continua evoluzione. Le tende sono presenti ormai in tutte le frazioni dei due paesi colpiti dal sisma, da Sant'Angelo (con 300 persone) a Cornillo Nuovo, a Fonte del Campo. Intorno alle case meno lesionate, dove c'è un giardino, alcuni residenti hanno piantato piccole tende, preferendo dormire lì e raggiungere le tendopoli solo per i pasti. Presenti anche spazi dedicati ai bambini, con i volontari che si dedicano ai giochi. E grande lavoro per gli psicologi, sia tra gli sfollati che presso i familiari in attesa del riconoscimento delle salme. La terra ha continuato a tremare anche ieri, con una trentina di scosse, fino a una magnitudo di 3.0 sulla scala Richter.
LA VIABILITÀ - La priorità è ora il ripristino della fruibilità delle strade verso Amatrice. Il percorso per raggiungere il paese da Rieti resta quello da Campotosto: la strada non presenta problemi, ma richiede un viaggio di circa un paio di ore, di certo poco agevole per i mezzi di soccorso. Più semplice arrivare dall'Aquila. Ieri mattina sono però iniziati i lavori per realizzare il bypass del ponte Tre Occhi, lungo la statale 260. Il Secondo reggimento Genio Pontieri di Piacenza, con i tecnici della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, operano a valle del ponte e le operazioni dovrebbero concludersi entro giovedì. Si tratta di un ponte provvisorio di 700 metri. Dalla Salaria, la Picente consente di arrivare a ridosso di Amatrice, ma la chiusura del centro del paese, distrutto dalle macerie, rende impossibile raggiungere con i mezzi l'altra parte. La Salaria rimane interdetta ai mezzi oltre le 7,5 tonnellate di peso tra i chilometri 99 e 144, ad eccezione di quelli di soccorso.
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Il Gazzettino