Le categorie: «Serve un ragionamento più vasto sullo smog»

Le categorie: «Serve un ragionamento più vasto sullo smog»
LE REAZIONIPADOVA Il nuovo orario nel quale possono circolare i furgoni euro 4 è accolto con favore dalle associazioni di categoria che sottolineano però come cambiare di...

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LE REAZIONI
PADOVA Il nuovo orario nel quale possono circolare i furgoni euro 4 è accolto con favore dalle associazioni di categoria che sottolineano però come cambiare di continuo le regole crei solo caos e reclamano un tavolo, come proposto dalla Provincia, più ampio possibile dove affrontare il problema in maniera strutturale. «Positiva l'apertura dell'amministrazione che si è resa evidentemente conto dei problemi causati dal blocco ma si tratta dell'ennesima modifica in corsa - dice Filippo Segato segretario Appe - se non fosse tragico saremmo alle comiche, penso a furgoni bloccati e ad autobus vecchi che, come vedo personalmente tutte le sere, inquinano molto di più e spesso viaggiano vuoti mentre io con la mia auto revisionata e perfettamente funzionante non posso viaggiare. Ci vuole anche equità. Serve chiarezza, i veicoli non sono il maggior fattore inquinante, serve un ragionamento logico su vasta scala. Inoltre è mancata la programmazione, da un anno si sapeva che a ottobre sarebbero stati bloccati gli euro 4. Non si può sempre lavorare in emergenza».

Anche Roberto Boschetto presidente Confartigianato accoglie con favore l'apertura dell'amministrazione e sottolinea: «Abbiamo chiesto di poter lavorare tranquilli anche perché le altre province sono all'allerta arancione solo da noi c'è il rosso». Nicola Rossi presidente Confesercenti ribadisce come un euro 4 non sia in realtà un furgone vecchio. «Un mezzo ha un costo per l'azienda, l'apertura dell'amministrazione ci fa piacere ma il problema smog va affrontato nel suo complesso in modo strutturale - commenta Rossi - ci vuole un tavolo per analizzare il problema tutti insieme. Discutendo con gli associati ho anche paventato la possibilità di cambiare i mezzi se ci fosse un contributo consistente ma anche questa è una cosa da valutare bene perché economia e consumi sono fermi. Si punta ad incentivi sulle auto elettriche ma come misura mi pare prematura, vediamo se si può incidere con incentivi sui più nuovi e meno inquinanti. Si deve inoltre accertare correttamente quanto incidono sull'inquinamento il trasporto su gomma, il riscaldamento e le aziende».

«La nuova possibilità di circolare è una buona apertura del Comune ma che crea ancora più confusione, è una situazione imbarazzante sembra una roulette russa ma in questo modo non si ha né aria pulita ne altro - afferma Patrizio Bertin presidente Ascom - si deve analizzare bene la situazione, tassi di inquinamento di veicoli, riscaldamenti e quant'altro per poi passare ad interventi strutturali ».
Luisa Morbiato
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino