La riforma in casa Cisl Il timone passa a Florean

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PORDENONE - La riforma della regionalizzazione della Cisl parte da Pordenone. Ieri il congresso provinciale del sindacato ha segnato l'avvio della riorganizzazione: lo scioglimento delle vecchie segreterie e la nascita della Ast, Area sindacale territoriale. Un sindacato con meno poltrone: più snello e vicino ai luoghi del lavoro e della contrattazione territoriale. Il nuovo coordinatore (svolgerà di fatto le mansioni precedentemente affidate al segretario) sarà Paolo Florean. Già nella squadra di Arturo Pellizzon (che a maggio entrerà nella segreteria regionale cislina), Florean è sindacalista di lunga esperienza in particolare nel settore della sanità e dei servizi. Nel coordinamento anche Luciana Fabbro e Cristiano Pizzo, entrambe nella segreteria che si è sciolta.

«Cambiamo noi - ha sottolineato Arturo Pellizzon nella sua relazione - ma dobbiamo collaborare, chiedere, attivare un rinnovamento dei modelli con cui produciamo beni, alimenti, servizi, tecnologia, conoscenza, benessere, cultura perché tutto sta cambiando. A partire dalle periferie industriali dove molto c'è da fare. A cominciare dai giovani che scappano all'estero». E poi c'è la partita del welfare, cui la Cisl di Pordenone sta dando concretezza con la Fondazione Well Fare Pordenone, che punta, attraverso diverse azioni dal microcredito alle politiche attive per il lavoro ad evitare che le persone in difficoltà, scivolino nello stato passivo della povertà». Assente, era previsto il suo saluto, il sindaco Alessandro Ciriani: giustificato in quanto impegnato in un incontro sindacale con i dipendenti in Comune.
d.l.
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Il Gazzettino