LA PRESENTAZIONEPiù eventi nei quartieri, spazi e contenitori culturali sfruttati al massimo e un'inaugurazione all'insegna dell'acqua per i più piccoli e per le famiglie....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Più eventi nei quartieri, spazi e contenitori culturali sfruttati al massimo e un'inaugurazione all'insegna dell'acqua per i più piccoli e per le famiglie. Debutterà il 28 giugno per concludersi il 1 settembre l'estate in città: due mesi e mezzo e 300 proposte per tutti i gusti, organizzate in collaborazione con una lunga schiera di associazioni e di sponsor, in una città che anche d'agosto non si spopola più e che, anzi, punta ad attrarre anche i non pordenonesi.
IL DEBUTTO
«È un calendario - spiega il sindaco Alessandro Ciriani - che ha delle grandi conferme e che di anno in anno si rinnova e si arricchisce. Quest'anno, per esempio, inizierà all'insegna dei bambini e delle famiglie». Ad aprire la programmazione estiva, costata complessivamente alle casse del Comune 165mila euro, sarà infatti venerdì 28 giugno alle 19 una piazza XX Settembre allestita con giochi d'acqua che faranno la gioia dei più piccoli e coinvolgenti atmosfere da milonga. Si potrà godere del concerto del Quinteto Porteno comodamente seduti ai tavolini del salotto realizzato in collaborazione con gli esercenti della piazza, danzando i memorabili tanghi di Astor Piazzolla assieme alle coppie di danzatori presenti. Un altro angolo della piazza sarà dedicato all'arte circense con il Blind Circus, un innovativo circo digitale da vedere con gli occhiali digitali, portato da PordenonAir.
LA MAPPA
«Questa Estate in città si presenta veramente ricca di eventi - sottolinea l'assessore alla Cultura Pietro Tropeano - e vuole essere all'insegna dello stare bene in città e vivere la città». E si tratta di una città quanto più larga possibile, dal momento che, spiega ancora l'assessore, «il 60 per cento degli eventi si svolgerà nei quartieri. Si ripeteranno per esempio gli appuntamenti con il Cinema sotto le stelle, ma questa volta c'è una novità che nasce dalla volontà di riuscire a dare a tutti la possibilità di vedere e vivere l'estate: per adesso, in via sperimentale, porteremo le proiezioni anche in largo Cervignano, a Torre e a Vallenoncello». Sempre a proposito di quartieri, con la Scuola sperimentale dell'attore il teatro si fa nei giardini del mondo, largo Cervignano accoglierà il mercoledì una rassegna dedicata al Gruppo teatro Rocco, che porterà poi il suo teatro per non dimenticare anche in altri tre quartieri. EtaBeta, per il suo teatro in quartiere, sceglie invece le Grazie, Rorai Grande e Borgomeduna. Anche gli Sproloqui sull'arte dei Papu, dedicati al Pordenone, saranno in tournée nei quartieri, mentre piazza Valle - dove rimane la tradizione della Festa della Catalpa, accoglierà il Canto sconfinato. A Torre, infine, la musica sposa la gastronomia.
MUSICA
Si rinnovano i concerti-aperitivo della domenica mattina nell'ex convento di San Francesco, ma aprono alla musica anche il Museo civico d'arte, il Museo archeologico, il Museo di storia naturale e il chiostro della biblioteca. Il santuario delle Grazie ospiterà il Festival internazionale cori d'Europa, la Filarmonica Città di Pordenone si esibirà in diversi luoghi della città, Barocco europeo porterà la musica antica nell'ex convento e Cem nella nuova Arena Marcolin. Omaggio poi a Fabrizio De Andrè a vent'anni dalla morte, il 7 agosto in piazza Risorgimento e a luglio a Torre.
Due i grandi festival internazionali che caratterizzeranno, rispettivamente, i mesi di luglio e agosto: il Pordenone Blues Festival - che dopo il debutto in piazza XX Settembre avrà il suo cuore pulsante nel parco di San Valentino, e il Music in village, con quartier generale al parco IV Novembre. Il turismo. Con l'Estate in città Pordenone prova a rendersi attrattiva, ma l'obiettivo è anche quello di conquistare l'attenzione di chi dovrebbe sostenere le iniziative, dagli enti pubblici agli sponsor. «Il calendario è fitto e interessante - sottolinea l'assessore al Turismo Guglielmina Cucci - per attrarre i pordenonesi ma non solo, e rendere Pordenone una città turistica a tutti gli effetti». «L'Estate in città non è solamente una serie disordinata di eventi - rileva Ciriani -, ha una sua logica. Questo contenitore così pesante ha un senso perché è cambiata la società: una volta in agosto la città si desertificava, ma oggi il mondo è cambiato e la città non si spopola più. Questo cambio di paradigma può essere visto sotto tanti punti di vista ma resta il fatto che tanta gente, di età diverse, resta in città. Per questo occorre creare occasioni per fare comunità. C'è una questione sociale ma anche culturale, per una città che ambisce a diventare capitale della cultura. Abbiamo però bisogno di sostegno: questo peso non può essere scaricato esclusivamente sulle spalle del Comune. Occorre che il privato e la Regione guardino a questi sforzi». E se l'idea è anche quella di attrarre spettatori da fuori città, «la conferenza stampa di presentazione dell'Estate in città dovrà essere organizzata a febbraio o a marzo: questo è un grande handicap sul quale dobbiamo lavorare. Intanto stiamo riuscendo a garantire una ciclicità degli eventi, una città nella quale gli eventi non finiscono mai».
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino