LA POLEMICAVENEZIA Finora in Veneto sono stati vaccinati 245.802 operatori sanitari e sociosanitari, secondo la contabilità della struttura commissariale aggiornata a ieri sera....
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VENEZIA Finora in Veneto sono stati vaccinati 245.802 operatori sanitari e sociosanitari, secondo la contabilità della struttura commissariale aggiornata a ieri sera. Dalle varie province, però, arrivano moniti delle Ulss su quote di dipendenti che non si sono immunizzati e che finiscono per venire genericamente etichettati come no vax. Ma la Fp Cgil non ci sta: «Mettere tutto insieme senza distinzioni significa equiparare quel lavoratore che rifiuta il vaccino per convinzioni personali, con quello che semplicemente non può per condizioni di salute o che, neoassunto, non è stato ancora chiamato», afferma il segretario regionale Ivan Bernini.
L'OBBLIGO
L'organizzazione sindacale non contesta l'obbligo introdotto per decreto, bensì la mancata specificazione dei numeri, tanto da paventare l'assenza di una banca-dati. Bernini ritiene che questo sia «poco rispettoso nei confronti del personale tutto, sia coloro che si sono vaccinati senza far rumore considerando quantomeno che il vaccino rappresenti una ulteriore forma di protezione per sé stessi prima che per gli altri, visto che per attività non possono non esporsi al virus, sia verso coloro che vengono equiparati ai no vax ma non lo sono affatto». (a.pe.)
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Il Gazzettino