IL CONVEGNOTREVISO L'Aido provinciale di Treviso ieri ha celebrato la giornata provinciale dell'Aido, con un evento a Palazzo dei Trecento di Treviso, che ha dedicato un...
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TREVISO L'Aido provinciale di Treviso ieri ha celebrato la giornata provinciale dell'Aido, con un evento a Palazzo dei Trecento di Treviso, che ha dedicato un approfondimento alle nuove frontiere del trapianto, con quattro relatori, medici e chirurghi di grande esperienza, provenienti dagli ospedali di Treviso, Castelfranco e Montebelluna.
LA REALTÀ ASSOCIATIVA
L'Aido provinciale è stata costituita nel 1973, seconda in Italia, ed attualmente è composta da 42 gruppi comunali attivi e 35.606 Soci. Il gruppo di Treviso Città, in particolare, ne conta 2.336. Le iscrizioni all'Aido proseguono con numeri significativi nonostante la diffidenza e poca conoscenza degli scopi e del funzionamento dell'associazione: nel 2018 si sono iscritti 332 Soci e quest'anno, ad oggi, le nuove iscrizioni sono state 123. L'avvio della richiesta della dichiarazioni di volontà alla donazione da parte degli uffici anagrafe dei Comuni all'atto del rilascio e/o rinnovo della Carta d'Identità, con una legge patrocinata e voluta dall'Aido, ha dato una spinta esponenziale ai consensi.
I DATI
Significativi i risultati in termini di adesioni, donazioni e trapianti anche nella Marca trevigiana. «I dati provinciali sono importanti spiega Mario Donner presidente sezione provinciale Aido - nel 2018 i donatori nei quattro ospedali sono stati 38 ed i trapianti di rene sono stati 31 (di cui 1 da vivente). Da queste cifre possiamo notare quanto sia stato fatto nell'ambito dei trapianti dall'Aido a livello nazionale e territoriale. Oltre alla sicura ed impareggiabile opera dei sanitari (di tutto il personale medico e paramedico), l'azione dell'Aido è stata quella di stimolo delle coscienze affinché le donazioni fossero considerate dalle persone come l'ultimo atto di altruismo e di amore per il prossimo in quanto hanno ridato vita a parecchie persone che solo nel trapianto potevano trovare l'unica cura alle loro gravissime patologie. Dobbiamo essere orgogliosi che le liste d'attesa per due anni consecutivi 2017 e 2018 siano diminuite a fronte di un aumento delle liste d'attesa prosegue Donner - Ricordo inoltre che a Treviso è operativa la Fbtv (Fondazione Banca dei Tessuti) che solo lo scorso anno ha fatto più di 7.500 prelievi e che si aggiungono i 3.500 della Fbov - Fondazione Banca degli Occhi di Venezia, portano ad un totale di più di 11.000 prelevi di tessuti distribuiti in tutta Italia ed all'estero, riaffermando la generosità degli abitanti della nostra Regione».
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Il Gazzettino