LA CONFERMAPORDENONE Dall'anticipazione alla conferma. Il Comune vuole acquistare l'area verde ex Tomadini che si trova all'ombra del duomo di San Marco e a due passi dalla...
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PORDENONE Dall'anticipazione alla conferma. Il Comune vuole acquistare l'area verde ex Tomadini che si trova all'ombra del duomo di San Marco e a due passi dalla Rivierasca e dal Noncello. E ora c'è anche una delibera che lo testimonia. Il 24 novembre, infatti, è arrivata in municipio la manifestazione d'interesse alla vendita da parte della proprietà: un documento che apre alla possibilità d'acquisto da parte dell'Ente attraverso un contributo regionale - già richiesto - di 900mila euro. L'obiettivo è quello di far nascere nell'area un parco tematico, come anticipato a inizio novembre su queste pagine.
Il modello scelto dal Comune è quello del Parco Fenice di Padova, diventato il primo dedicato alle energie verdi e alla sostenibilità ambientale. Costituisce il polmone verde della città di Padova. Organizza corsi di formazione specialistica per aziende e professionisti, laboratori didattici per il turismo scolastico, prenotazione dei suoi spazi per convegni, raduni e feste. Ed è quello che si punta a realizzare a Pordenone, sfruttando un'occasione che arriva dalla Regione. L'area è un gioiello verde oggi di pertinenza della proprietà Battistella. Comprende un ampio giardino coperto di alberi e un'elegante villa dotata di barchessa. Sullo sfondo c'è il duomo di San Marco e il confine tra il parco e l'inizio del centro storico è segnato dalle antiche mura della città, che separano la zona da vicolo del Lavatoio. Il Comune, per dare vita al proprio progetto, deve acquistare l'area, e l'operazione è stata inserita nel piano triennale. Il costo è di poco inferiore al milione di euro, ma si può approfittare di un bando regionale che fa confluire fondi al Comune per la realizzazione di parchi a tema. Nel 2017 la stessa area è stata oggetto di una variante, che ne ha trasformato la natura da contenitore culturale a zona residenziale. Si prevedeva il recupero degli immobili oppure la demolizione dello stabile esistente. La cura del parco era stata affidata in esclusiva al privato. Dal progetto erano state escluse le mura antiche della città. La zona, una volta acquistata dal Comune, potrebbe diventare anche un palcoscenico naturale da dedicare ad eventi di lusso, ma anche a momenti coinvolgenti per tutta la provincia.
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Il Gazzettino